Day by day
Abbiamo ritenuto necessario, nell'interesse di una maggior precisione e per una migliore esposizione, di limitare il termine Io supremo (Overself) a rappresentare la realtà ultima dell'Uomo, e di introdurre la parola “Mente-mondo”per rappresentare la realtà ultima dell'universo.
14.22.3.3041 nov 2010L'Io supremo non è né un freddo concetto metafisico né una passeggera onda di emozione. E' una presenza – sublime, sacra, benefica – che afferra il tuo cuore, il tuo pensiero, il tuo corpo tramite il suo misterioso potere, facendoti rimirare la vita da una visuale più nobile.
14.22.3.952 nov 2010Dovunque vediamo persone che sono schiave del proprio io. E dovunque, nel contempo, il saggio vede l'Io supremo che attende, sempre presente, che essi spostino la propria attenzione da se stessi ad Esso.
14.22.3.393 nov 2010Il sè spirituale, l'Io supremo non è mai stato perso. E' solo successo che il suo essere non è stato riconosciuto, coperto com'era da una moltitudine di pensieri, desideri, ed egocentrismi.
14.22.3.14 nov 2010Fatene una questione di abitudine, fino a quando non diventi una questione di inclinazione, di essere gentili, attenti, compassionevoli, portati al perdono. Cosa avete da perdere? Qualche oggetto di tanto in tanto, magari un po' di soldi di qui e di là, un'oretta di tempo o una discussione. Ma guardate quanto si ha da guadagnare! Più libertà dall'io personale, più diritto alla grazia dell'Io supremo, più bellezza nel mondo dentro di noi, e più amici nel mondo fuori di noi.
3.2.5.125 nov 2010I nostri corpi sono nati ad un certo punto del tempo e da qualche parte nello spazio, ma la loro essenza, l' Io supremo, è senza nascita senza tempo e senza spazio.
14.22.3.3586 nov 2010Tante umane sofferenze sono la conseguenza degli errori degli uomini, e molti di quegli errori sorgono dall'ignoranza dell'uomo. L'ignoranza suprema, che conduce ai peccati e alle sofferenze più gravi è che egli non sa di essere una parte individualizzata di una coscienza più grande. Anche se questa coscienza risplende attraverso il suo io, essa è distaccata dal suo io, poiché vive di vita propria e esiste come entità a se stante. E' questa coscienza che permette all'uomo di pensare ed agire dentro al corpo fisico, ed è la sua parte più divina. Accecato dall'errore del materialismo, egli si identifica col corpo stesso.
16.25.1.167 nov 2010L'uomo è come un attore che si è talmente immedesimato nell'interpretazione del suo ruolo da perdere la sua identità originaria. Questo gli vieta in maniera effettiva di ricordare chi è e che cosa è.
6.8.1.468 nov 2010L'Io supremo non si evolve e non progredisce. Queste sono attività che appartengono al tempo e allo spazio. Esso non si trova da nessuna parte nel tempo e in nessun luogo nello spazio. Ed è Qui, in questa calma bellissima e onnipervadente, che l'uomo trova la sua vera identità.
14.22.3.2459 nov 2010Fin quando non viene portato alla sua attenzione egli non sa che l'idolo ai cui piedi è continuamente in adorazione è l'io. Se potesse rivolgere a Dio la stessa rimembranza che concede al proprio io, molto rapidamente potrebbe ottenere e rimanere stabilito in quella illuminazione a cui altri uomini dedicano vite intere di arduo sforzo.
6.8.4.15310 nov 2010Questo è il paradosso, che l'Io supremo è contemporaneamente universale ed individuale. E' universale poiché avviluppa come un'ombra tutti gli uomini come potenza unica. E' individuale perché viene trovato da ogni uomo dentro di sé. E' sia lo spazio che il punto nello spazio. E' spirito infinito eppure è anche la sacra presenza nel cuore di ognuno.
14.22.3.38411 nov 2010L'Io supremo è il punto più elevato dell'essere umano; è lì che si può ritrovare “fatto ad immagine di Dio”.
14.22.3.31012 nov 2010Il modo migliore di onorare questa immensa verità sempre presente dell'Io supremo è di rimembrarla – il più spesso, nel modo più continuativo e più determinato possibile. Non è solo il modo migliore, è anche quello che più appaga, perché la sua grazia salvatrice può elargire grandi benedizioni.
15.23.6.17213 nov 2010Non esiste altro modo per risolvere con certezza incontestabile i dubbi riguardanti l'anima, se non conoscendola personalmente grazie ad un'occhiata mistica.
14.22.3.40414 nov 2010Continua a ricordare di osservarti, di guardarti, di essere consapevole di cosa stai pensando, sentendo, dicendo o facendo. Questo è uno degli esercizi più validi della Ricerca.
4.4.7.215 nov 2010Questa è la verità che deve essere proclamata alla nostra generazione, cioè che l'Anima è con noi, qui ed ora, non in qualche mondo remoto o in un tempo distante, nè quando il corpo spirerà. E che trovarla è la nostra gioia e la nostra forza.
14.22.3.5116 nov 2010Il potere dell'Io supremo di alterare le circostanze, di creare opportunità, di sostenere le persone è disponibile per chiunque risponda ai requisiti necessari. Questi includono una certa preparazione mentale e purificazione morale, una chiara percezione del fatto che l'Io supremo è presente qui ed ora, una rimembranza istantanea e costante di questo fatto, e da ultimo la volontà di affidarsi totalmente al suo aiuto provvidenziale, al suo appoggio, al suo supporto, nonostante quanto possa sembrare indesiderabile o intollerabile una situazione.
14.22.3.6117 nov 2010Non è cosa buona vivere in ricordi malsani di quel che non avremmo dovuto fare e abbiamo fatto, e senza mai metterci un punto finale. Tale auto-flagellazione ripetuta mantiene l'io immerso nel proprio piccolo cerchio. E' meglio voltar loro le spalle e vivere nel raggio di sole dell'Io supremo.
15.23.1.5518 nov 2010Per il saggio è frutto di totale certezza e di osservazione scientifica il fatto che Dio esista, che l'uomo abbia un'anima, che egli si trovi su questa terra per riunirsi con la sua anima, e che egli possa raggiungere la vera felicità solo seguendo il bene e evitando il male.
16.25.3.15519 nov 2010Se vogliamo sentire la voce dell'Io supremo dobbiamo creare il silenzio tutto intorno a noi, e tutto dentro di noi, e dobbiamo ascoltare e continuare ad ascoltare con pazienza.
14.22.5.5420 nov 2010Ciò che appare come ricercatore impegnato nella Ricerca è in realtà il sé spirituale che si sta cercando.
2.1.5.1621 nov 2010Con ogni anno di maggiore esperienza e di applicazione continua egli troverà sempre di più la verità di questi insegnamenti. Come conseguenza non riuscirà a non amarli sempre di più.
2.1.5.35922 nov 2010La guida dell'intuito non viene necessariamente quando la cerchiamo, ma quando la richiede l'occasione. Di solito non arriva fin quando non è veramente necessaria. L'intelletto, che fa parte dell'io, spesso la cerca in anticipo rispetto all'occasione, sospinto dall'ansia, dalla paura, dal desiderio o proiezione. Questa ricerca prematura non porta frutti.
14.22.1.7123 nov 2010Colui che ha scoperto come vivere con il suo sé superiore ha scoperto una serenità che sfida le circostanze e l'ambiente circostante, una bontà che è troppo profonda per la comprensione del mondo, una saggezza che trascende il pensiero.
14.22.3.11524 nov 2010L'Occhiata fornisce una schiacciante conferma al credere in un principio divino, una certezza positiva che esso regoli il mondo, e una rinnovata assicurazione che un giorno tutti gli uomini obbediranno al suo benevolo indirizzarci verso la bontà e la saggezza.
14.22.6.33425 nov 2010L'aspirante i cui sforzi per ottenere durante la vita la liberazione interiore e l'unione con l'Io supremo sembrano essere stati vanificati dal destino o dalle circostanze, può ancora trovarli coronati da successo al momento della morte. Allora, nel preciso istante in cui la consapevolezza sta uscendo dal corpo, passerà nell'Io supremo.
6.9.1.8626 nov 2010L'Io supremo è veramente in nostro angelo custode, sempre con noi, non ci abbandona mai. E' il nostro salvatore invisibile. Ma dobbiamo renderci conto che principalmente cerca di salvarci non dalla sofferenza, ma dall'ignoranza che è causa di sofferenza.
14.22.3.30127 nov 2010Nelle prime fasi dell'illuminazione l'aspirante è stravolto dalla sua scoperta che Dio è dentro di lui. Ciò risveglia i suoi sentimenti più intensi e da' vita ai suoi pensieri più profondi. Ma anche se non lo sa, questi pensieri e sensazioni sono ancora parte del suo ego, pur se della parte più elevata. Quindi ancora separa il suo essere in due – io e Io supremo. Solo in fasi successive scoprirà che Dio non solo sta dentro di lui, ma è lui.
15.23.7.30028 nov 2010L'idea che dobbiamo attendere e ancora attendere mentre lentamente progrediamo dalla schiavitù verso la liberazione, dall'ignoranza verso la conoscenza, dalle limitazioni attuali verso una futura unione con il Divino, è vera solo se le premettiamo di esserlo. Ma possiamo anche non permetterlo. Possiamo spostare la nostra identificazione dall'io all'Io supremo nei nostri pensieri abituali, nelle nostre reazioni e atteggiamenti giornalieri, nelle nostre risposte agli eventi e al mondo. Ci siamo diretti con i nostri pensieri verso questo stato insoddisfacente; possiamo dirigere nostri pensieri per uscirne. Rimembrando incessantemente chi realmente siamo, qui, ora, in questo preciso istante possiamo renderci liberi. Perché attendere per ciò che già è?
15.23.1.129 nov 2010Questa identificazione con l'Io supremo è il vero compito che ci è stato impartito, il vero scopo per cui ci serve la vita umana nel mondo. Tutto il resto è una comoda via di fuga, un mezzo per tenerci occupati in modo tale che la coscienza non debba occuparsi del dovere centrale per cui siamo chiamati.
15.23.1.3630 nov 2010
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