Day by day
Quando si dice che la separatività è il grande peccato ciò non si riferisce alle relazioni con altri esseri umani . Si riferisce all’aver separato nel pensiero se stessi dal proprio sé superiore.
6.8.1.1071 ott 2015L’atteggiamento di un uomo nei confronti del libero arbitrio cambia dopo che egli si è arreso all’Io supremo. Deve cambiare, perché da quel momento egli deve essere fedele non ai desideri dell’ego ma alle ingiunzioni dell’Io supremo. Se i due coincidono tutto va bene per lui ed è gradevole. Se non è così, se egli obbedisce al suo Sé superiore come deve, allora non si può più dire che egli abbia totale libertà di scelta. Ma non si può dire neanche il contrario. Perché l’Io supremo è dentro di lui, non fuori, non è qualcosa di alieno e separato; è veramente lui stesso, al suo livello migliore e più elevato...
6.9.4.140, Estratto2 ott 2015Avendo lavorato su di sé al massimo, ma trovando che una coscienza spirituale stabile ancora gli sfugge, egli non ha alternative se non di sottoporre ogni sua ulteriore crescita ad una potenza superiore della propria volontà e quindi attendere e lasciarla lavorare su di lui.
12.18.4.203 ott 2015...L’io è circondato da verità e bontà. Perché non tendere la mano fuori di sé, in alto verso l’Io supremo?
6.9.4.159, Estratto4 ott 2015C’è qualcosa in ogni uomo che dice “io”. E’ forse il corpo? Normalmente egli lo crede. Ma se potesse fare un’analisi più approfondita scoprirebbe che la coscienza lo porterebbe lontano dal corpo-pensiero dentro se stessa. E lì, nella sua pura esistenza, troverebbe la risposta alla domanda “chi sono io?”
6.8.1.695 ott 2015Un giorno egli si sentirà totalmente stanco dell’ego, vedrà in che modo insidioso e furbo esso ha penetrato tutte le sue attività, e come anche nelle attività che si suppongono essere spirituali o altruistiche egli in realtà stia semplicemente lavorando per l’ego. E nel disgusto nei confronti del suo io terreno egli pregherà di esserne liberato...
6.8.4.357, Estratto6 ott 2015Se il Cammino Lungo lo ha equipaggiato con la forza necessaria, con la purezza e con la concentrazione, il Cammino Breve si serve di questo equipaggiamento per unire la sua coscienza direttamente con l’Io supremo.
15.23.4.117 ott 2015Tanti mistici sono fortemente spaventati senza motivo dal concetto di Vuoto che diventa necessario rassicurarli. Essi si bloccano sulla soglia delle loro superiori conquiste e non vanno oltre, perché temono che verranno schiacciati, annullati. In verità ciò avverrà solo alla loro natura inferiore. Essi stessi rimarranno perfettamente in vita...
15.23.8.57, Estratto8 ott 2015Torna indietro con l’ego fino alla sua santa fonte.
15.23.7.2209 ott 2015Il mondo sparisce repentinamente dalla sua conoscenza. Per alcuni minuti egli è sospeso nel Niente, in quel grande Vuoto in cui Dio stesso è eternamente sospeso. La sua contemplazione è riuscita, e nel riuscire lo ha portato dall’io all’Io supremo.
15.23.8.9410 ott 2015Non lodare l’io per aver trovato Dio. E’ stata la Grazia che ha fatto succedere quella scoperta. Non è stato l’ego. E’ vero che il principiante ha bisogno di umiltà, ma è ancor più vero che l’uomo avanzato ha bisogno di ancora più umiltà.
12.18.3.42, Estratto11 ott 2015Se cerchiamo nella parte più interna di noi stessi alla fine ci troveremo in un vuoto totale dove niente del mondo esterno si potrà riflettere, in una divina quiete dove non può essere attiva alcuna immagine o alcuna forma. Questa è l’essenza del nostro essere. Questo è il vero Spirito.
14.22.2.6812 ott 2015Se all’atto di addormentarsi egli invita il Sé superiore attraverso l’aspirazione, un giorno potrebbe scoprire che all’atto del risvegliarsi una voce interiore comincia a parlargli di cose elevate e sacre. E con quella voce vengono l’ispirazione, la forza e la volontà di vivere all’altezza di quelle cose.
13.19.3.16213 ott 2015Se le prime esperienze di vita sono intese a sviluppare l’ego dalla fase primitiva animalistica a quella pienamente umana, le ultime esperienze sono dirette a indurre l’uomo a donare il suo ego come offerta all’Io supremo.
6.8.1.17414 ott 2015Un uomo non è necessariamente non spirituale se vive totalmente nel mondo, se si impegna nelle sue attività e apprezza le soddisfazioni che esso gli offre. Soltanto egli dovrà ricordare costantemente chi e che cosa egli è in realtà, e senza mai dimenticare il suo scopo finale.
15.24.3.14815 ott 2015...Sul Cammino Lungo l’aspirante cerca di migliorarsi. Sperimenta successi e fallimenti, alti e bassi. Quando è deluso diventa malinconico. Sul Cammino Breve una situazione del genere non può avverarsi perché egli ha fede come un bambino. Egli ha donato tutto il suo futuro all’Io supremo/Dio ed ha abbastanza fede da aver fiducia in esso. Sa di aver preso la giusta decisione e quindi è sempre contento. Dipende dalla GRAZIA, La conosce e sa che proviene dall’essere più saggio che si trova dietro al mondo. Qualsiasi cosa avvenga, sarà la migliore...
3.2.1.209, Estratto16 ott 2015Se viene chiesto “Come può qualcuno in sintonia con tale impersonalità essere anche benevolo?” la risposta è che egli è anche in sintonia con il vero Donatore di tutte le cose, quindi non ha bisogno di combattere contro qualcuno o di possedere qualcosa. Quindi può permettersi di essere generoso mente l’egoista non può. E poiché la natura stessa dell’Io supremo è amore e armonia, egli cerca il benessere degli altri accanto al proprio.
5.6.1.387, Estratto17 ott 2015Qualsiasi esperienza esteriore ha i suoi benefici interiori, se egli riesce a cercarli con occhi liberi dall’ego. E ciò vale anche per l’esperienza che porta dolore. Dietro alla sofferenza potremmo scoprire qualche lezione da cui trarre profitto, qualche disciplina purificatoria a cui doversi sottoporre, qualche fatto ignorato da affrontare, o qualche saggezza da cogliere.
9.13.1.28318 ott 2015Il suo comportamento è spontaneo, ma non attraverso un mero impulso o attraverso un intelletto che non viene utilizzato. Si tratta della spontaneità, della franchezza di un uomo ispirato che sa dove sta andando e che cosa sta facendo, che è guidato direttamente nelle sue relazioni con gli altri uomini da una volontà superiore a quella del suo ego.
14.22.2.5119 ott 2015Non sono i cinque sensi che conoscono il mondo esterno, poiché essi sono solo strumenti usati dalla mente. Non è nemmeno l’intelletto, poiché esso riproduce semplicemente l’immagine formata sulla base di quanto riportano sensi. Essi non sanno funzionare da soli. E’ il Principio di Conoscenza che è alla base di entrambi, e per cui essi sono solo agenti, che rende veramente possibile la consapevolezza del mondo. E’ come il sole, che illumina l’esistenza di tutte le cose.
13.21.1.5620 ott 2015Gli uomini lamentano il loro infelice passato, e soffrono perché non possono disfarlo; ma si dimenticano di disfare l’infelice futuro che sono occupati a tessere.
6.9.3.10621 ott 2015Pochissimi sono diventati consapevoli della Consapevolezza stessa, che è il più alto risultato che può essere ottenuto da qualsiasi essere umano...
8.12.4.3, Estratto22 ott 2015Il filosofo è una creatura cosmopolita più di qualsiasi altro uomo. Egli disprezza i feroci nazionalismi che esplodono nel mondo e ha colto la verità del messaggio di benevolenza di Gesù nei confronti di tutti gli uomini.
13.20.5.14323 ott 2015In realtà egli è chiamato a morire al proprio io, a eliminare dalla sua vita i desideri e le passioni, l’ avidità e l’odio, ad imparare a viver in totale indipendenza dalle esteriorità e in totale dipendenza dall’Io supremo. E questo è lo stesso appello pronunciato da Gesù quando disse: “Chi perde la vita la troverà”. Quindi i dolori della vita sulla terra sono solo un mezzo transitorio verso un fine eterno, un processo tramite cui dobbiamo imparare come espandere la consapevolezza dalla persona all’Io supremo.
2.1.2.170, Estratto24 ott 2015Esattamente come l’embrione umano viene nutrito e tenuto in vita in totale dipendenza dalla madre nel cui corpo è portato, la sua coscienza nel sonno senza sogni, come un animale in ibernazione, così l’adulto umano è ugualmente dipendente per la propria esistenza dall’Io supremo.
12.17.1.9, Estratto25 ott 2015La strada verso lo scopo finale non poggia solo sulla pulizia dell’ ego: poggia anche sull’abbandono dell’ego. La prima strada è necessaria solo perché rende possibile la seconda.
15.23.4.1926 ott 2015Le persone che stavano annegando che sono state salvate e sono sopravvissute hanno raccontato della sensazione del tempo che scivolava all’indietro e che tutta la loro vita veniva rivisitata. Quest’esperienza non vale solo per loro: succede a tutti coloro che passano per il portale della morte.
6.9.1.12627 ott 2015Quando si dice che perdiamo la nostra individualità quando entriamo nel Nirvana, le parole vengono usate in maniera impropria. Quando un uomo, fosse Buddha o Hitler, deve camminare, mangiare e lavorare deve usare la sua individualità. Ciò che viene perduto dal saggio è l’attaccamento all’individualità, con tutti i suoi desideri, l’odio, la rabbia e le passioni.
16.25.2.19028 ott 2015I mezzi necessari per la ricerca sono elencati nell’ottuplice sentiero del Buddha: 1. Retta comprensione; 2. Retta motivazione; 3. Retta parola; 4. Retta azione; 5. Retta vita; 6. Retto sforzo; 7. Retta concentrazione; 8. Retta immersione meditativa in se stessi.
3.2.5.3229 ott 2015Il Cammino Lungo viene insegnato ai principianti e ad altri nelle prime e medie fasi della ricerca. Questo perché essi sono pronti per l’idea di un auto-miglioramento, ma non per quello più elevato della non-realtà dell’ego. Per cui quest’ultimo viene insegnato sul Cammino Breve, dove l’attenzione viene distolta dal piccolo io e dall’idea di perfezionarlo, e rivolta all’essenza, al vero essere.
15.23.4.630 ott 2015In quei primi momenti in cui ci si risveglia dal sonno notturno noi potremmo entrare in uno stato celestiale privo di pensiero. Oppure, se non riusciamo ad arrivare così in alto, potremmo ricevere pensieri che ci orientano, ci dicono cosa fare, ci avvertono contro decisioni sbagliate, o ci predicono il futuro.
13.19.3.15931 ott 2015
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