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Non basta cercare di assicurare la pace tra le nazioni. Dobbiamo cercare di ottenerla tra uomini e animali, smettendo di macellarli.
5.6.7.8Approfittare dell’impotenza di tanti animali quando si trovano di fronte alle armi mortali dell’uomo, crudeli trappole, congegni potenti è un peccato. La gradazione karmica della vita mostrerà la giusta penalizzazione per questo. L’ordinaria brutalità umana verso queste creature è già terribile, ma la brutalità scientifica tramite vivisezione è peggio.
5.6.7.9Perché mai gli ultimi giorni di vita morente dei fiori recisi dovrebbero portare gioia, felicità, elevazione e ispirazione a qualcuno?
5.6.7.16Coloro che riescono a trovare il loro piacere solo nell’uccisione sfrenata di animali innocui, non mostrano alcuna compassione, e al momento appropriato, non ne riceveranno.
5.6.7.19… Se un uomo volesse porre fine una volta e per tutte alla guerra e trovare la pace, deve farlo sia internamente che esternamente. Può farlo internamente ponendo fine alle emozioni aggressive animali che ospita in sé come avidità, rabbia, vendetta e odio, ed esternamente abbandonando l’uccisione delle creature che sono i suoi simili, sia umane che animali. Egli può scegliere qualsiasi preparazione difensiva che vuole, ma deve fermarsi di fronte all’uccisione di altri uomini. Il rifiuto di uccidere provocherà a sua volta forze spirituali potenti, e se un numero sufficiente di persone le evocheranno la fine della guerra sarebbe assicurata…
5.6.7.26,E’ compito di pionieri del pensiero di aiutare l’umanità ad elevarsi verso una vita superiore. Questo dovere sarà reso più chiaro quando le implicazioni del periodo distruttivo che il mondo sta attraversando saranno chiarite…
5.6.7.35,… La guerra può cambiare di forma, perdere la sua brutalità, può essere elevata ad un livello del tutto superiore, dove le parole prendono il posto delle armi, tutto ciò succederà certamente. Ma la guerra al peggio, la frizione al meglio non scomparirà fin quando l’ego dell’uomo con le sue emozioni negative sarà il suo comandante.
5.6.7.39,Il pacifismo è una conseguenza naturale ed inevitabile della visione mistica e monacale della vita. I monaci potrebbero giustamente sottoporsi al martirio, ma i filosofi debbono resistere alle forze del male e perfino combatterle fino alla fine.
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26 lug 2020
30 mar 2021
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13 ott 2020
7 nov 2020
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