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E' un fatto su cui vale la pena speculare il sapere che molti gruppi dei primi Cristiani erano sia mistici che vegetariani. Se non fossero stati espulsi dall'imperatore Costantino – i cui intenti imperialistici politici non vollero seguire – dal Cristianesimo ufficiale stabilito da lui (e non da Gesù) oggi vedremmo metà del mondo Cristiano che avrebbe fede in credenze mistiche e che mangerebbero cibi senza carne...
4.5.3.3,La più grande di tutte le riforme sulle diete riguarda il passaggio da una dieta in cui si mangia la carne, ad una dieta senza carne.
4.5.3.5,Una dieta senza carne ha vantaggi pratici da offrire a tutti. Ma per gli idealisti che si occupano di scopi superiori ha ancora di più da offrire. Per l’aspetto prettamente morale porta a diminuire l’insensibilità nei confronti delle sofferenze degli altri, uomini e animali, e ad aumentare ciò che Schweitzer chiamava “la riverenza per la vita”.
4.5.3.8Una dieta senza carne è consigliabile per gli aspiranti, se le circostanze lo permettono, in quanto un cervello che se ne nutre è meno resistente alla meditazione.
4.5.3.9L’illusione che il cibo a base di carne è essenziale per mantenere la forza è dura a morire. Non conosco animale più forte dell’elefante. L’ho visto nei paesi dell’Est fare tutti i lavori che fa una potente gru a vapore nei paesi occidentali. Eppure l’elefante è vegetariano. In più, vive più a lungo della maggioranza degli altri animali.
4.5.3.10Coloro che vogliono diventare vegetariani per ragioni di compassione ma credono di aver bisogno di carne per mantenere la forza possono trovare dei giusti sostituti nel latte e nel formaggio. Tali prodotti lattiero-caseari contengono le stesse proteine animali della carne, e serviranno ottimamente per sostenere la vitalità, pur restando liberi dalla macchia della macellazione.
4.5.3.12Noi siamo chiamati per dare ad altri-animali come umani- lo stesso trattamento che chiediamo a Dio di dare a noi.
4.5.3.18Se egli si interessa sufficientemente della Ricerca e capisce abbastanza del rapporto tra quest’ultima e l’alimentazione, egli verrà a scegliere ciò che mangia con maggior resistenza all’abitudine.
4.5.3.35Pitagora ha fatto notare che il modo n cui una nazione tratta i suoi animali, quando essi sono alla sua mercé, è un giudizio indiretto del suo carattere.
4.5.3.40Non è solo l’inutile uccisione di animali addomesticati per alimentarsene che dimostra la mancanza sconsiderata di misericordia, ma anche l’inutile caccia e uccisione di animali selvatici. Essi hanno diritto alla loro casa in montagna o nella foresta.
4.5.3.51E’ meno distruttivo sradicare una verdura o cogliere un frutto che uccidere un animale – e c’è pure minore sofferenza. Questa è la risposta all’argomentazione secondo cui comunque distruggiamo la vita quando diventiamo vegetariani.
4.5.3.64,La nostra definizione di peccato deve essere ampliata. E’ anche peccato di andare contro le leggi dell’igiene, di indulgere in abitudini che sono velenose o devitalizzanti, o mangiare cibi ottenuti dalla macellazione.
4.5.3.70Quando e dove una dieta senza carne diventi la norma, e non la cosa rara che è oggi, possiamo aspettarci una netta diminuzione della violenza e del crimine.
4.5.3.72La nobiltà di carattere non risparmierà l’uomo che mangia carne dal buio karma che si assume, anche se potrebbe modificarlo. Questa cattiva abitudine mette in pericolo la sua buona salute.
4.5.3.78Colui che segue una dieta senza carne che butta al vento i suoi principi in una situazione logorante in cui potrebbe essere giudicato eccentrico, strano, diverso è più disposto a piacere ad altri più che al l’Io supremo, è più interessato a sapere qual è la loro opinione di lui che nel successo della sua ricerca…
4.5.3.83,Se egli crede realmente in questo insegnamento cercherà di portarlo in qualsiasi area della sua vita. Non esiste area da cui può giustamente essere lasciato fuori, nemmeno da quella del tipo di cibo che mangia.
4.5.3.84E’ giusto difendere la propria vita quando essa è minacciata da esseri aggressivi o da bestie selvagge, ma è contrario all’etica filosofica prendere una vita senza giusta causa, come quando si uccidono gli animali per mangiare – e ancora di più se si uccidono deliberatamente per sport. Ogni istinto superiore ci sollecita a sostituire la compassione alla crudeltà nei nostri rapporti con il regno inferiore.
4.5.3.90L’aspirante che non pratica il non-danno ad altri crea una relazione malefica che dovrà poi essere elaborata in seguito, una relazione che bloccherà il suo ingresso nello stato di illuminazione duratura fin quando sarà elaborata. Prendere la vita di un animale quando non è necessario per la sua alimentazione è una forma, anche se comune, di violazione di questa etica.
4.5.3.91I bellissimi frutti colorati che gli offrono gli alberi e i cespugli sono stati saturati con i benefici raggi solari, non con sangue innocente.
4.5.3.96S. Paolo sul vegetarianismo: “Non mangerò mai più carne, in modo da non causare inciampo al fratello”. (1 Cor. 8:13)
4.5.3.123Un giorno essi proveranno pietà per gli animali e desisteranno dall’abitudine di macellarli, cuocerli e mangiarli. Naturalmente l’uccisione viene fatta indirettamente, da altri che agiscono per loro conto. Ma parte della colpa rimane.
4.5.3.128Il vegetariano che rifiuta di trasformare il suo corpo in un cimitero per animali ammazzati obbedisce non solo ad una legge morale ma anche a quella igienica ed estetica.
4.5.3.130Man mano che la sua mente diventa più pura e che le sue emozioni giungono sotto controllo, i suoi pensieri diventano più chiari e i suoi istinti più sinceri. Come impara a vivere in armonia con il suo Sé superiore l’intuizione naturale del suo corpo diventa attiva per proprio conto. Il risultato è che i falsi desideri e gli istinti innaturali diventeranno sempre più deboli e con il tempo cadranno completamente…
4.5.3.143,Come può la razza umana evitare il destino di essere trucidata in guerra quando essa stessa trucida tanti innocenti in tempo di pace?
4.5.3.157Gli animali che hanno vissuto a contatto con l’uomo possono intuire le sue intenzioni per temere la morte quando questi li conduce al mattatoio.
4.5.3.159Sarebbe auspicabile, anche se difficile, lo ammettiamo, di adottare gradualmente una dieta senza carne, per aiutare ad assicurare sia la crescita dell'individuo che la pace nel mondo.
4.5.3.160,
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