The Library
Continua a ricordare di osservarti, di guardarti, di essere consapevole di cosa stai pensando, sentendo, dicendo o facendo. Questo è uno degli esercizi più validi della Ricerca.
4.4.7.2Mentre fai le cose di tutti i giorni nella tua vita normale, e nelle relazioni con gli altri, nei momenti di fatica o di piacere, o anche in qualsiasi periodo della tua vita, ricorda l'Io supremo.
4.4.7.7Egli può ricorrere ai libri come una guida preliminare al lavoro su se stesso. Lo studio e l’osservazione della sua condotta, l’analisi delle sue esperienze presenti e passate, alla luce delle sue massime aspirazioni, il tentativo di essere imparzialmente conscio di se stesso in varie situazioni apriranno la strada ad una guida più diretta attraverso le intuizioni dal suo sé superiore.
4.4.7.15Lo scopo più elevato della meditazione fallisce se non termina con la pace, con la calma che emana dal vero Sé. Anche se percepito molto poco, questo è il lavoro essenziale che deve fare per noi la meditazione.
4.4.7.22Dio non entrerà nel tuo cuore fin quando non lo rendi vuoto e immobile.
4.4.7.36Non è facile per l’uomo credere che la sua mente può ricevere una maggiore saggezza se la tiene ferma piuttosto che spronarla all’attività.
4.4.7.38Quando il cervello è troppo attivo, le sue energie ostruiscono il delicato influsso del sentire intuitivo. Quando esse sono estrovertite ostruiscono l'atteggiamento di ascolto necessario per sentire la voce soave dell'Io supremo che parla al silenzio interiore. La quiete mentale deve essere il nostro obiettivo. Dobbiamo sviluppare un nuovo genere di ascolto.
4.4.7.40La meditazione potrebbe iniziare come un dialogo tra il meditante e il suo sé superiore; potrebbe travalicare ciò come vero dialogo con il suo Io supremo: ma se egli vuole andare oltre deve cessare qualsiasi dialogo; qualsiasi tentativo di comunicare deve cessare nell’Immobilità.
4.4.7.43Poiché il pensare è un'attività dentro al tempo, non può portare al Senza-tempo. Per questa conquista è necessaria la quiete della mente.
4.4.7.52Man mano che il movimento della mente diminuisce e rallentano i suoi turbinii scivolano via i desideri dell'ego per il mondo, e i suoi tentativi per aggrapparsi ad esso. Ne consegue una reale pace mentale. E l'uomo scopre se stesso, il suo Io supremo.
4.4.7.58Una mente piena di pensieri sulle cose, persone ed eventi, di desideri, passioni e umori, con preoccupazioni, timori e interferenze non è in grado di entrare in contatto con ciò che li trascende tutti. Deve prima essere acquietata e svuotata.
4.4.7.65
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