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Se inizi la giornata con l’amore nel tuo cuore, pace nei tuoi nervi e verità nella tua mente, non solo beneficerai della loro presenza ma li porterai ad altri – alla famiglia ed agli amici ma anche a tutti coloro che il destino porta ad attraversare la tua strada quel giorno.
3.3.1.4Il mondo aggressivo dei nostri tempi deve imparare come uscire dal tempo. Il mondo attivo deve imparare a stare fermo, mentalmente e fisicamente, senza annoiarsi.
3.3.1.8La terra continuerà a girare sul proprio asse, con o senza di lui. Egli non è così importante come pensa.
3.3.1.13E’ buona cosa per venti o trenta minuti ogni giorno dimenticare il mondo e i suoi affanni per ricordare l’Io supremo e la sua serenità. Tale dimenticanza in elevazione ed esaltazione è proporzionale alla distanza che ci trasporta dall’ego.
3.3.1.24Una giornata iniziata con quiete mentale e ricettività interiore è una giornata la cui attività comincia bene. Qualsiasi idea, decisione, movimento o azione che ne scaturisca in seguito sarà più saggia, migliore e più nobile di quanto sarebbe stato altrimenti.
3.3.1.25Questi insegnamenti sono apparsi nel mondo nella loro forma attuale nel tempo presente perché corrispondono alla genuina necessità di una particolare sezione dell’umanità.
3.3.1.54La parte divina del nostro essere c'è sempre; allora perché non è sempre disponibile per noi? Siamo noi che dobbiamo praticare il rendersi disponibile ad essa. Dobbiamo fermarci, ascoltare al nostro interno, sentire la sua presenza benedetta. A tale scopo la meditazione è un valido aiuto, una vera necessità.
3.3.1.124In ultima analisi le sue attività terrene non ne soffriranno, mentre egli ne trarrà grande profitto se si distaccherà da esse un paio di volte al giorno per rivolgere la sua attenzione verso quell'attività celeste per cui in realtà egli fu messo sulla terra.
3.3.1.126E’ più di una breve pausa dagli affanni personali, più di una magia bianca che lo allontana da un mondo duro e folle: è un ritorno alla Fonte della Vita.
3.3.1.129Vi è talmente tanta luce e potenza in questi silenziosi periodi che l’ignoranza pubblica riguardo alla meditazione è più che deplorevole.
3.3.1.137L'uomo che non riesce a liberarsi per mezz'ora ogni giorno dall'iperattività del lavoro o del divertimento è uno che si è fatto schiavo da solo. Quale uso migliore potrebbe dare a questa piccola frazione di tempo se non di ritirarsi per uno scopo così elevato come trovare se stesso?
3.3.1.142Egli viene rapidamente distratto dalla routine, dai doveri, dalle preoccupazioni e dalle attività della vita, per quanto minuscole, cosi che le grandi verità eterne recedono dalla sua visione. Questo è il motivo per cui alcuni periodi di ritiro temporaneo sono assolutamente necessari tutti i giorni.
3.3.1.143E' forse troppo chiedere ad un uomo di fermarsi in ognuno dei suoi giorni indaffarati quel tanto per coltivare l'unica facoltà – l'intuizione – che gli offre un ritorno del tutto sproporzionato rispetto al suo investimento in tempo ed attenzione?
3.3.1.147Arriverà il giorno in cui i costruttori e gli architetti creeranno una piccola stanza per il silenzio e la meditazione come parte di tutte le strutture - sia residenziali che uffici.
3.3.1.166Alcuni minuti al giorno per rilassare i pensieri e le sensazioni aiuterà a sopportare le molestie di tempo e attività. Un po’ di studio di tanto in tanto rivelerà lo Scopo più elevato dietro a tutto ciò – e questo Scopo esiste!
3.3.1.169A volte è molto saggio disertare per un momento il mondo, riposando in un eremitaggio o ritemprandosi con la Natura. Poiché lì si potrà trovare un nuovo punto di vista, può essere capito meglio ciò che sta accadendo dentro di sé, la stanca mente può ottenere una certa concentrazione e può toccarsi il limite della pace interiore.
3.3.1.172...Qualsiasi posto ha la propria atmosfera mentale, formata dalle migliaia di pensieri che sono stati concepiti lì; è per questo che consiglierei che ritirarsi di tanto in tanto in un posto ritirato è qualcosa di valido per il neofita che è costretto a vivere tra i tumulti di una città moderna.
3.3.1.186,Ci sono momenti in cui egli dovrà vivere per qualche tempo una vita ritirata, affinché l’esile piantina che sta cominciando a vivere dentro di lui possa sopravvivere.
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