The Library
Se egli si astiene dalla fusione finale nel Nirvana non è solo perché egli desidera rendersi disponibile per l’illuminazione dei suoi compagni più sfortunati, ma anche perché sa di essere stato nel Nirvana dall’inizio e non lo ha mai lasciato.
16.25.4.3Il saggio fa il più alto sacrificio concepibile nel voler tornare alla vita terrena per un numero di volte senza fine per il solo beneficio di tutte le creature.
16.25.4.8Quando un uomo ha raggiunto questo stadio di perfezione può veramente riposare, perché la Natura ha compiuto il suo compito su di lui. Però, se sceglie il cammino della saggezza dovrà lavorare molto di più di quanto abbia fatto prima, perché ora dovrà lavorare incessantemente attraverso ripetute rinascite per l’illuminazione degli altri.
16.25.4.10Aiutare gli altri a raggiungere ciò che egli ha raggiunto, guidare i ricercatori a raggiungere con sicurezza le vette gloriose su cui poggia, non viene deciso per lui dal temperamento personale o per scelta, ma da un Senso del dovere primario e schiacciante.
16.25.4.13I libri che vivono sono quelli scritti in questa profonda unione con il vero sé, da coloro che hanno superato il falso sé. Uno solo di quei libri vale mille di quelli scritti solo con l’intelletto o solo con il falso sé. Farà più bene a più persone per più anni. Il neofita potrà quindi usare un tale libro come base di un esercizio di meditazione. Le dichiarazioni, le idee in esso contenute dovrebbero essere prese una alla volta e messe a fuoco in modo che la mente possa lavorarci sopra.
16.25.4.16,“Noi viviamo in un mondo pieno di miserie e di ignoranza, e il semplice dovere di ognuno di noi è di cercare di rendere lquell’angoletto che possiamo influenzare un pochino meno miserabile e ignorante di quanto fosse prima che ci entrassimo.” Thomas Huxley
16.25.4.17,Il saggio non richiede i servigi dell’altro, ma solo di avere il permesso di servire loro. Egli non cerca il loro attaccamento a sé stesso, ma solo a Dio.
16.25.4.24...E' impossibile per il materialista percepire che noi viviamo e ci muoviamo e abbiamo il nostro essere in una Mente universale. Ma il Saggio, che lo sa, sa anche che questa vita universale si farà carico della sua vita individuale, in proporzione a quanto egli si aprirà ad essa, e per come assumerà una visione ampia e generosa della sua relazione con tutte le altre vite individuali.
16.25.4.27,Fin quando ci saranno altri acutamente coscienti delle loro necessità spirituali, fino ad allora egli dovrà andare in mezzo a loro. Egli non lo farà seguendo un comando esterno ma solo seguendo quello interiore – il comando della compassione.
16.25.4.29,Fo Sho hing tsan: “Io non cerco alcuna ricompensa, nemmeno rinascere in un paradiso. Io cerco il benessere degli uomini. Io cerco di illuminare coloro che albergano pensieri errati.”
16.25.4.32Egli non ha desiderio di spingere avanti il suo ego, non pretende di essere spiritualmente superiore, eppure desidera risvegliare gli altri all'idea che l'illuminazione è possibile, che vale la pena cercarla, e che è accompagnata da felicità ineguagliata.
16.25.4.37Se il Saggio deve perennemente reincarnarsi a causa della sua empatia con il mondo che soffre, se non riesce ad ottenere libertà da questo doloroso ciclo di rinascite qual è lo scopo della Ricerca e delle sue fatiche? Risposta: è vero, non potrà ottenere la libertà esteriore, ma ottiene la libertà interiore, di mente e di cuore.
16.25.4.47Nessun vantaggio mondano può tentare il saggio a disertare il suo sacro compito di servire l’umanità, né può alcun egoismo portarlo al tradimento di coloro che hanno fiducia in lui.
16.25.4.48Può un uomo trasferire la grazia spirituale ad un altro? Se per grazia si intende che può trasferire un’occhiata dell’Io supremo a qualcun altro, la risposta è sì! Se l’altro è degno, sensibile e soprattutto karmicamente pronto. Può farlo se l’altro è capace di assorbire lo stimolo che viene irradiato verso di lui.
16.25.4.64La consapevolezza che egli è già esistito su questo pianeta ha reso la sua vita dolorosa ed agitata più sopportabile, ha dato un piccolo significato a ciò che altrimenti sembrava alquanto caotico. Poiché il suo proprio sviluppo superiore ci ricordava, anzi, ci assicurava che esisteva una specie di evoluzione che andava avanti, che c’era uno scopo ed un significato dietro a tutto questo…
16.25.4.71,Un profeta di questo genere è come una campanella, che chiama gli astanti a presenziare alla vera chiesa dentro di loro.
16.25.4.83Egli si accontenterà di piantare dei semi-pensieri, e attenderà e lavorerà con pazienza, sapendo e credendo nel potere insito nelle vere idee di crescere al momento giusto in un’esistenza matura e fruttuosa.
16.25.4.86L’ultima cosa che vuol fare è lasciare una setta dietro di sé. Come il Buddha egli vuole che gli uomini dipendano dalla verità piuttosto che dalla persona.
16.25.4.92Il saggio offre con gioia a tutti i ricercatori qualificati e desiderosi i misteri e i tesori della sua esperienza interiore, in modo che essi possano trarre profitto dalle sue lotte passate e dal suo successo del presente.
16.25.4.114In questo momento epocale il vero saggio ha del lavoro speciale da fare cercando di proteggere la razza umana dalla propria follia…
16.25.4.128,Quando egli ha ottenuto la capacità, o la Grazia, di sedere nella pace ininterrotta di una perfetta contemplazione, egli sentirà un’amorevole dolcezza indescrivibile da parole umane e mai raggiunta da gioie umane.
15.25.4.151Tale è la magnifica infinità dell’anima che colui che riesce ad identificare con essa la sua coscienza quotidiana riesce anche a far sentire la sua influenza e la sua ispirazione in qualsiasi parte del mondo dove c’è qualcuno che ripone in lui la sua fiducia e la sua devozione. Non è essenziale la sua presenza fisica o la sua visita. L’anima è il suo vero sé ed opera a livelli subconsci. Chiunque riconosca questa verità ed umilmente, armoniosamente si pone in atteggiamento passivo e ricettivo nei confronti dell’adepto spirituale trova una fonte di aiuto benedetto al di fuori dei suoi limitati poteri.
16.25.4.249Quelli che egli non ha mai incontrato ma che dirigono verso di lui il loro pensiero e la loro fede ricevono automaticamente l’ispirazione. L’impatto della sua personalità aiuta coloro che egli incontra effettivamente, se sono in linea con lui, ma spesso senza nemmeno che egli se ne renda conto.
16.25.4.253Soltanto essendo se stesso, senza predicare, senza sforzo, il saggio potrebbe risvegliare in altri, la cui vita entra in contatto con la sua, un desiderio, una brama per una vita superiore.
16.25.4.255L’illuminato esercita la propria influenza sugli altri spontaneamente, senza sforzo, non deliberatamente e di proposito. Non ha bisogno di fare alcuno sforzo, ma la luce e la potenza benigna comunque irradieranno spontaneamente da lui e raggiungeranno coloro che entrano nella sua orbita immediata. Basta che essi sappiano con fede e devozione che lo è, e otterranno aiuto e guarigione. L’Io supremo lavora direttamente tramite lui, e lavora senza ostacoli su tutti coloro che si lasciano andare a lui.
16.25.4.257La Grazia fluisce da un tale uomo, un Saggio, come la luce fluisce dal sole…
16.25.4.267,Da dove originano questi fenomeni? Non sempre da lui stesso, il più delle volte da fuori di se stesso, da quella mente misteriosa e sconosciuta che è l’anima dell’universo e il terreno in cui tutte le menti individuali sono radicate.
16.25.4.270Egli è il consigliere silenzioso di fondo per alcuni uomini che hanno l’opportunità e la capacità di servire l’umanità.
16.25.4.288
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