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Egli è un ambasciatore dell’infinito, un inviato a tutti gli uomini dal livello superiore del loro stesso essere.
16.25.3.12Quegli uomini e quelle donne sono in realtà l’avanguardia spirituale della razza umana.
16.25.3.30Ci si dice che Gesù fosse l'uomo dei dolori. Ma non era anche l'uomo delle gioie? La gioia del portare un messaggio divino, la gioia del portare la luce in un mondo di oscurità, e la gioia dell'aiutare gli uomini a trovare la propria anima.
16.25.3.61Gesù aprì i Misteri alle masse del continente occidentale e donò ai molti ciò che fino ad allora era stato donato solo a pochi prescelti. Buddha fece esattamente la stessa cosa per le masse del continente asiatico.
16.25.3.86I suoi raggiungimenti nella sfera mentale, etica e filosofica debbono assumere forma concreta nel servizio disinteressato dell’umanità, altrimenti egli non è affatto un illuminato.
16.25.3.133Chiunque entri in questa realizzazione diventa un sole umano che dona illuminazione, irraggia forza ed emana amore verso tutti gli esseri.
16.25.3.146Per il saggio è frutto di totale certezza e di osservazione scientifica il fatto che Dio esista, che l'uomo abbia un'anima, che egli si trovi su questa terra per riunirsi con la sua anima, e che egli possa raggiungere la vera felicità solo seguendo il bene e evitando il male.
16.25.3.155Un tale uomo non ha nemici, anche se potrebbe avere coloro che lo considerano un nemico. Poiché l’odio non può entrare nel suo cuore; la buona volontà nei confronti di tutti è la sua fragrante atmosfera.
16.25.3.159La Condotta dell’uomo illuminato in questo mondo è guidata. I suoi sensi gli dicono cosa sta succedendo nel mondo che lo circonda, ma la sua anima lo guida verso una corretta valutazione di quanto rapportano i sensi. In questo modo egli vive nel mondo ma non è del mondo. Solo di lui è giusto dire che egli è vita spirituale.
16.25.3.166Quando egli avrà totalmente completato il passaggio tutti gli elementi della sua natura inferiore saranno totalmente eliminati. L’ego verrà distrutto. Invece di essere schiava dei suoi propri sensi e delle passioni, accecata dai propri pensieri e dall’ignoranza, la mente sarà ispirata, illuminata, e liberata dall’Io supremo. Eppure la vita nel sé umano non sarà distrutta solo perché egli è entrato nella vita dell’Io supremo. Ma essa non continuerà nemmeno nel vecchio modo, quello inferiore. Da quel momento il sé funzionerà come uno strumento perfettamente obbediente dell’anima, e non più del corpo animale o della natura intellettuale. Nessun pensiero malvagio e nessuna passione animale potranno più catturare la sua mente. Quindi ciò che rimane del suo carattere sarà la parte incorruttibile ed immortale. La morte potrà depredarlo di cose meno importanti, ma non delle cose che gli sono più care. Poiché egli si è già separato nel suo cuore da ciò che è perituro, potrà attenderla senza turbamento e con sublime rassegnazione.
16.25.3.168E’ un fatto che in un uomo simile queste tre passioni – rabbia, passione e odio – vengono acquietate per sempre. Non esiste tentazione che ora possa aver potere su di lui, nessuna paura che possa sopraffarlo, nessuna frustrazione che possa deprimerlo.
16.25.3.237Egli non sta lavorando per questa generazione, né per questo paese, né per qualsiasi millennio ma per una durata infinita del tempo. Per cui egli è, e deve essere, infinitamente paziente.
16.25.3.256Egli renderà testimonianza in pensieri e parole alla gioia di questa coscienza risvegliata.
16.25.3.269L’unica libertà raggiungibile si trova profondamente all’interno. E’ invisibile e mentale. Questo è ciò di cui gode il saggio. Potrebbe essere oberato da responsabilità di lavoro e circondato da una famiglia, ma nel suo cuore niente lo trattiene.
16.25.3.270,Quando verrà l’ora di abbandonare il corpo egli sarà pronto per il fatale evento, senza quella lotta disperata per trattenere una forma che ha servito il suo scopo, troppo spesso osservata nell’ignorante.
16.25.3.285Il saggio non condanna nessuno, non considera nessuno al di fuori dalla portata della sua compassione, e riesce a trovare un posto nel suo cuore per il peggiore dei peccatori. Egli sa che la dualità è solo un sogno, e si riscopre nuovamente in tutte le creature senzienti. Egli sa che tutta la sofferenza del mondo sorge dal suo falso e fittizio senso di separatività.
16.25.3.288Egli riceve troppe confidenze per essere mai sorpreso da una di queste, troppe confessioni per essere mai scioccato…Poiché la sua compassione e la sua intuizione, la sua tolleranza e il suo realismo abbracciano l’intera gamma dei sentimenti umani o dei comportamenti umani.
16.25.3.289In ogni situazione egli sa qual è la sua posizione, nel senso che egli ascolta ed obbedisce alla guida superiore più che a qualsiasi altro.
16.25.3.297Non restano in lui più brutte qualità, né rimasugli viziosi della bestia che divenne uomo.
16.25.3.312Anche se l’ego vive ancora dentro di lui, vi vive totalmente purificato e totalmente controllato. I suoi principali filoni di pensiero e di condotta procedono da livelli che sono al di là di esso.
16.25.3.316Anche se nell’ombra continua di questo essere divino che è in realtà il suo vero altro sé, rimane tuttavia completamente umano.
16.25.3.368Tutta la speculazione sulle motivazioni ed i metodi dell’illuminato varranno poco. La luce grazie alla quale egli lavora viene negata all’uomo normale…Noi dovremmo fidarci lì dove non possiamo vedere ed attendere pazientemente il giorno della rivelazione, quando troveremo che tutto è chiaro e tutti gli enigmi sono risolti in modo soddisfacente per noi.
16.25.3.387,Chiunque abbia raggiunto questo stato benedetto non sarebbe fedele a se stesso se non fosse ardentemente felice di condividerlo con gli altri, e se non fosse sempre pronto ad aiutare anche loro a raggiungerlo. E questo desiderio si estende universalmente a tutti senza eccezione. Egli non esclude nessuno...
16.25.3.480,E’ un uomo di tale fatta (il Saggio) che meglio serve i suoi simili eppure quello che riceve il minor riconoscimento di quel servizio. Questo è perché l’umanità non riesce a comprendere dove si trovano i suoi veri interessi, qual è il suo vero scopo e perché si trovi qui.
16.25.3.493Una tale rara pace si staglia in intenso contrasto contro i pesi e le irritabilità delle nostre vite ordinarie. Questa rara bontà è necessaria per una generazione abituata alla violenza, all’atrocità, bestialità ed orrore, alla follia e all’odio.
16.25.3.525Le grandi anime che sono ascese verso un piano totalmente diverso dell’essere ci hanno inviato segnali da quella sfera distante. E’ compito nostro fare attenzione a quei segnali e comprendere il loro significato.
16.25.3.527La conoscenza di qualcuno molto migliore di se stesso mostra le possibilità umane. La voglia di diventare come lui fornisce un ideale di vita.
16.25.3.528Una reale necessità dell’umanità alla fine trova la sua espressione nella carne e nel sangue. Come una tirannia oppressiva alla fine produce il ribelle che la sconfiggerà, così una fame crescente per una guida spirituale alla fine lasciano venire avanti coloro che la dovranno fornire.
16.25.3.531Coloro che ci ispirano a migliorare noi stessi, certamente meritano la nostra gratitudine e perfino il nostro amore.
16.25.3.540Sono coloro che creano i mezzi ed i modi per perché gli altri li seguano, alla ricerca della realizzazione spirituale, gli insegnanti e gli svegliatori che meritano i nostri massimi onori.
16.25.3.543Socrate cercò di svegliare i Greci, Gesù cercò di risvegliare gli Israeliti. Il loro fallimento fu seguito da conseguenze ai loro popoli che possono essere ritrovate nella storia. Se il potere superiore si prende la briga di inviare un messaggero, è meglio tremare, ascoltare e obbedire, piuttosto che sogghignare, rifiutare e soffrire.
16.25.3.549Non esiste azione di auto-donazione unilaterale. Il Karma ci riporta quanto ci è dovuto. Colui che passa la propria vita nel servizio dedicato all'illuminazione filosofica potrebbe non accettare le ricompense materiali che tale servizio potrebbe recargli, ma non può rifiutare i pensieri benefici, i ricordi amorevoli, la venerazione sincera che quelli che hanno beneficiato a volte gli inviano...
16.25.3.552,Egli sarà certamente umile e addirittura sembrerà insignificante, ma questo solo per l’occhio esterno. Per coloro che riescono a vedere con la mente, il cuore e l’intuizione egli sarà un raro messaggero della divinità.
16.25.3.1392
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