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Egli ha avuto l’occhiata. Il periodo immediatamente successivo è importante, in quanto man mano che ritorna al suo sé ordinario e alle persone ordinarie che lo circondano gli si offre l’opportunità di un adattamento, un nuovo inizio alla luce di quanto gli ha rivelato l’esperienza.
14.22.7.3La grande esperienza presto scompare; la visione interiore che ne consegue dura solo qualche minuto o poche ore, ma il ricordo dura a lungo. E' un delizioso assaggio e una calorosa premessa di quanto il suo continuo sviluppo spirituale può portare ad un uomo. Lo solleva ben al di sopra di se stesso e al di fuori del suo stato ordinario di coscienza, donando più chiare comprensioni e creando più profonde empatie.
14.22.7.4Egli ritorna dalla sua prima iniziazione alla vita senza io con un ricco fardello. Egli porta la stabilità della pace. A quel punto una strana sensazione di sicurezza si impossessa di lui. Egli non conosce più né preoccupazione per il futuro incerto né rammarico per il passato doloroso. Egli sa che da ora in poi la vita del suo essere è nelle mani dell'essere superiore, e con ciò egli rimane appagato.
14.22.7.5Quando avrà raggiunto la sua realizzazione interiore il neofita dovrebbe attaccarsi ad essa con persistenza, poiché le forze molteplici del mondo ne verranno a conoscenza e cercheranno di trascinarlo via.
14.22.7.6I sacri sentimenti generati dall’Occhiata dovrebbero essere protetti contro i poteri disintegranti del mondo e difesi contro la propria tendenza a dissiparli attraverso movimenti bruschi e violenti o attraverso un irrilevante e inutile chiacchiericcio.
14.22.7.12Egli emerge dall’esperienza sentendosi circondato dalla pace e protetto da poteri supernormali.
14.22.7.22L'occhiata scompare, lentamente per alcuni, velocemente per i più, lasciando i suoi effetti nel suo riconoscere maggiori possibilità nella vita, e capacità più elevate in se stesso.
14.22.7.23Se l’occhiata non dura, se un uomo scopre o piuttosto ritorna a scoprire di essere ancora un uomo, dovrebbe essere contento che comunque l’occhiata è avvenuta.
14.22.7.30In quei gloriosi, incantati momenti che seguono immediatamente l’Occhiata, quasi tutto sembra possibile.
14.22.7.32Ciò che resta di questa esperienza può essere un sentore del suo potere creativo, che lascia il cuore ed i nervi guariti dai loro guai e dalle loro condizioni negative, o del suo potere purificante, che lascia la mente liberata dai suoi pensieri indesiderati e indesiderabili.
14.22.7.35Più si avvicina all’Io supremo e più reticente diventa nei suoi confronti.
14.22.7.39Solo coloro che l'hanno sperimentato possono conoscere la natura pienamente soddisfacente che fluisce avanti e indietro tra l'io e l'Io supremo in quei momenti infiammati. Potrebbero sparire il giorno stesso, ma da quel momento si rifletteranno nelle aspirazioni di tutta una vita.
14.22.7.61Un senso di elevazione da tutti gli affanni del mondo lo pervaderanno per un tempo come ultimi bagliori di quest’esperienza. Poi questa sensazione di grazia si allontana lasciandolo non abbandonato ma come chi ha giurato di rinunciare. Mai più sarà solo. La rimembranza di ciò che è avvenuto è in sé sufficiente per fargli compagnia per il resto della sua vita.
14.22.7.63Chiunque abbia vissuto questa meravigliosa esperienza abbia sentito la sua gloriosa libertà ed abbia conosciuto la sua sorprendente serenità, ha avuto qualcosa che ricorderà per sempre…Il sapere che una vita di verità di bene e di bellezza è possibile da qualche parte e ad un certo momento continuerà a perseguitarlo.
14.22.7.66,L’occhiata, quando finalmente giunge, compensa tutte le lotte e le difficoltà degli anni che l’ hanno preceduta. Egli può osservarli alle sue spalle con totale distacco, forse perfino con un sorriso. Anche le sofferenze non sembrano più ciò che sono state, ma diminuiscono fino ad essere considerate come incidenti di poca importanza.
14.22.7.67Le occhiate isolate avranno l'effetto non solo di accendere il suo appetito per averne altre, ma anche di avere un'identità duratura con l'Io supremo.
14.22.7.71Se la bellezza della sua esperienza penetra abbastanza profondamente nel suo cuore non potrà non portare un cambiamento nella sua vita. Inoltre indicherà anche la direzione in cui si dovrà attuare il cambiamento.
14.22.7.73L’intuizione, una volta colta, per quanto brevemente, porterà con sé una calma insoddisfazione rispetto alla banalità della vita ordinaria, un lucido riconoscimento della sua patetica futilità e vuotezza, nonché un calmo malcontento nei confronti dell’uomo stesso.
14.22.7.74Si è aperta la porta della sua coscienza interiore; è cominciata la rigenerazione della sua natura morale. La verità entrerà nelle stanze più intime della sua coscienza, a volte bruscamente ma a volte trascinandosi. E poiché arriva in questo modo, poiché giunge dal dio dentro di lui, sarà dinamica, creativa, potente. Man mano che si renderà consapevole di questo influsso sublime, si renderà conto che il suo carattere si modifica insieme ad esso, ed anche gli altri si accorgeranno che la sua condotta si sta formando sulla base di regole più nobili.
14.22.7.77Quando l’uomo scopre di essere egli stesso il portatore di forze divine cessa di correre di qua e di là in cerca di altri uomini.
14.22.7.78Una volta che l’anima gli abbia rivelato il proprio bellissimo sé, egli non potrà fare a meno di adorarla, non potrà evitare la sensazione di essere trasportato in una ricerca per la vita di essa. Quell’attrazione non è una sua scelta. E’ naturale ed inevitabile, come il movimento del girasole verso il sole.
14.22.7.79Se riusciamo a ottenere il potere per entrare nella Presenza, essa lavorerà silenziosamente per riformare e ristrutturare il nostro carattere. Ogni nuova entrata porterà innanzi la nostra opera, o consoliderà ciò che è già stato fatto.
14.22.7.80Egli comincia a guardare il mondo in modo nuovo, come se lo guardasse per la prima volta. Ma adesso ciò che vede sono le bellezze, le armonie, i significati interiori e gli scopi più elevati. Comincia a far attenzione alle attrattive della Natura, osserva i coloriti e le forme con un nuovo compiacimento.
14.22.7.81L’esperienza, se presa correttamente, lo porterà non verso l’orgoglio spirituale ma verso l’umiltà spirituale.
14.22.7.87Poiché egli è stata illuminato una volta, l’oscurità non potrà mai più essere oscurità totale. Egli saprà che la possibilità di un bagliore di luce che l’attraversa sempre esisterà.
14.22.7.88Nessuno può sapere in anticipo quanto resterà con lui. E’ qui, giunta dal nulla e dal senza-tempo, e poi scomparsa nell’ora successiva. Tale visita potrà o non potrà ripetersi, ma poiché non è qualcosa che egli ha conquistato, il ripeterla è al di fuori della sua portata da poter controllare. Così comincia un’ossessione che dura tutta la vita di ciò che diventerà il suo più caro desiderio – ripetere e soprattutto continuare questa magica trasformazione.
14.22.7.89L'occhiata è impermanente, soddisfa in maniera fuggente; però lascia dietro di sé un residuo di speranza e di rivelazione cosa che non potranno mai fare i piaceri sfuggenti ed impermanenti del mondo.
14.22.7.90L’uomo che ha cercato invano per anni di trascendere la sua natura umana è liberato da questa esperienza. Non deve più torturarsi praticando un ascetismo eccessivo.
14.22.7.94L'Occhiata è un miracolo spirituale, perché non solo trasforma il suo carattere, ma libera anche alcuni poteri latenti.
14.22.7.99Visto che da' nuove speranze, freschi incoraggiamenti e la prospettiva di un futuro sollievo dalle preoccupazioni l'occhiata è come l'arcobaleno nel cielo. Gli ricorda che un amore provvidenziale è sempre dietro al mondo e alla sua stessa esistenza.
14.22.7.100Qui c’è la bontà e la bellezza che gli oggetti e le creature del mondo non posseggono. L’uomo che per una volta ha dato loro un’occhiata non sarà mai più completamente soddisfatto di quanto può offrire il mondo, e per questa ragione egli sarà sempre ossessionato ed attirato dalla visione di questa possibilità più elevata per l’uomo.
14.22.7.116L’occhiata ha diversi risultati: risveglia menti addormentate, incoraggia le menti che ricercano, ispira le menti ardenti, ed affretta le menti in crescita.
14.22.7.118Anche se succede solo una volta o due in tutta la vita, l’occhiata agisce come catalizzatore che sospinge l’uomo a fare dei cambiamenti.
14.22.7.123L’occhiata sarà sempre un ricordo incandescente nella sua vita, un segnale della grazia per provare che la realtà vive da qualche parte dietro l’apparente fatuità e illusorietà della vita nel mondo.
14.22.7.124Forse egli dovrà piangere per raggiungere una semplice occhiata dell'anima. Ma ottenuto questo, certamente piangerà ancora perchè essa ritorni. Perchè ora egli sa, con convinzione ferma e grazie a questa vivida dimostrazione, che la realizzazione duratura dell'Anima è la ragione per cui si trova sulla terra.
14.22.7.130L’Occhiata da’ ad un uomo la sensazione di novità come se stesse iniziando un nuovo tipo di vita con un nuovo atteggiamento ed un nuovo codice etico.
14.22.7.138La semplice scoperta di ciò che egli realmente è porta a grosse implicazioni. Egli vede i suoi scopi nella vita, i suoi obiettivi e le sue ambizioni, i suoi desideri ed atteggiamenti sotto una diversa luce…
14.22.7.148,Come minimo l’occhiata lascia un bellissimo ricordo, come massimo una divina ispirazione.
14.22.7.150Nei nostri momenti migliori scopriamo che non siamo veramente soli, poiché insieme a quei momenti appare il nostro sé migliore. E’ la nostra guida e conforto.
14.22.7.151L’esperienza può sembrare di accadere per caso, la durata solo di qualche momento, ma l’impressione che lascia può durare tutta la vita.
14.22.7.152Quando l’Io supremo prenderà pienamente possesso di lui, cambierà completamente la sua personalità e la sua visione.
14.22.7.156La Vita sarà molto diversa per l’uomo quando, finalmente, recupererà il senso della propria divinità.
14.22.7.158Alcuni minuti di occhiata compensano pienamente i lunghi anni di scialba mediocrità e trivialità e lo riconcilia con le sofferenze del passato.
14.22.7.168Dalla quiete interiore sono pervenute le grandi decisioni, le guarigioni miracolose, i memorabili risvegli, e la fine delle sofferenze.
14.22.7.170E’ vera, è presente ed attiva in mezzo a noi, il suo potere e la sua guida possono essere sentiti e riconosciuti.
14.22.7.172Un’Occhiata gli da’ la fiducia che egli sta camminando sulla giusta strada e lo incoraggia ad andare avanti.
14.22.7.179Anche se l’occhiata non intensifica la sensazione che questo è un segnale da qualcosa di reale, i suoi personali studi più approfonditi e la testimonianza di figure storiche gli dimostreranno che si trova sulla strada giusta.
14.22.7.191L’Occhiata è nella più totale verità un incantesimo magico lanciato sull’essere totale dell’uomo, per cui egli non sente né reagisce come faceva prima. Per un breve periodo egli nasce di nuovo, una nuova persona.
14.22.7.197Quali sono i segni da cui egli saprà che si tratta di un autentico scorcio della realtà? Primo, è e rimarrà sempre presente, in esso non esiste né passato né futuro. Secondo, questa pura esperienza spirituale giunge senza eccitazione, viene raccontata senza esagerazione, e non occorre alcuna autorità esterna per autenticarla.
14.22.7.199L’occhiata fa in parte per un uomo ciò che l’iniziazione faceva in alcune istituzioni mistiche dell’antichità. Pone su di lui la strada per una nuova vita, una vita più coscientemente e più ardentemente dedicata alla ricerca dell’Io supremo. Silenziosamente lo incita a dedicare, o a ri-dedicare di nuovo, il resto della sua vita sulla terra a questo impegno. Si tratta di un battesimo con la luce interiore, di portata molto più ampia del battesimo con acqua fisica.
14.22.7.200Il vecchio sé che egli ha lasciato indietro e che una volta aveva tanto occupato i suoi interessi ora sembra brutto, ignobile e insensibile. Così grande è stato il cambiamento in lui che gli sembra un estraneo, senza il diritto di portare il suo nome.
14.22.7.208Per quanto fosse stato cinico e blasé il suo atteggiamento in giorni lontani esso potrebbe cedere e sciogliersi nella luce solare della sua seconda nascita.
14.22.7.209Coloro che hanno sperimentato un’occhiata di questa benedetta Realtà, o meglio si sono stabiliti in essa, possono condividere la sua atmosfera con gli altri in silenziosa comunione. Ma ad un livello inferiore essi possono condividere con loro in frasi dialogate i pensieri che essa provoca.
14.22.7.210Ti è stata data un'occhiata del traguardo. Ora ti dovrai sforzare di ottenere quel traguardo...
14.22.7.215,Il semplice godere dell’occhiata non è sufficiente. Essa deve essere usata, trasformata in una norma di pensiero e di vita, applicata ad ogni situazione in cui egli si trova. Egli deve far sì che la sua benefica memoria diffonda pace, benevolenza e gentilezza tutt’intorno.
14.22.7.216L’esperienza di illuminazione può sopraggiungere a qualcuno che non ha precedente preparazione, ricerca, sforzo, o auto-disciplina. Ma se giunge così inaspettatamente altrettanto inaspettatamente scompare. La visita è transitoria; gli effetti sono permanenti. Se qualcuno chiedesse perché dovrebbe succedere a quella persona, che non l’ha cercata e non si è sforzata di ottenerla, mentre altri non sono in grado di ottenerla nonostante gli anni di ricerca, la risposta deve essere che egli ha lavorato per ottenerla nelle vite passate. Egli ha dimenticato se stesso per un certo intervallo ma l’illuminazione lo richiama alla ricerca anche se poi scompare: ecco perché c’è permanenza di risultati morali e mistici.
14.22.7.217Ciò che vede in quel lampo improvviso dovrà poi essere elaborato lentamente durante le ore ed i mesi degli anni successivi. Infatti ogni minuto offre la possibilità di trasformare se stesso per il più minuscolo dei gradi.
14.22.7.218Ciò di cui siamo coscienti normalmente sono i pensieri ed i sentimenti dell'ego, ma in noi c'è molto di più. Esiste il Vero sé, di cui l'ego è solo una miserabile caricatura. Se riuscissimo a penetrare fino a questo, l'elemento fondamentale della nostra ipseità, non saremmo mai più soddisfatti di una vita totalmente egoica...
14.22.7.221,E’ attraverso quelle rare occhiate, quei momenti esaltati quando essi diventano consci di una presenza, più elevata e benedetta rispetto al loro stato ordinario, che gli uomini vengono attratti verso la Ricerca nello sforzo di ricatturare quei momenti e quegli stati d’animo…
14.22.7.221,Un altro scopo delle occhiate è di mostrargli quanto sia realmente ignorante rispetto alla realtà, e, avendoglielo mostrato, stimolare i suoi sforzi per eliminare quell’ignoranza. Poiché esse illumineranno la natura di fantasia o di opinioni di gran parte di ciò che egli fino ad ora considerava vero.
14.22.7.222La concessione di un’occhiata non è soltanto per suo piacere o soddisfazione: esistono determinati doveri di auto-pulizia e obblighi di auto-miglioramento che seguono la sua apparizione. La luce che essa getta su di lui viene gettata anche sui suoi peccati e sulle sue debolezze. Egli li vede più chiaramente per quello che sono, come pure gli aggiustamenti che deve fare. Ma vede anche il perdono che la Grazia concede.
14.22.7.223Una singola occhiata offrirà tutte le prove evidenziali di cui ha necessità la ragione, le prove che richiede il suo giudizio sul fatto che esiste un regno dei cieli e che quella è la migliore di tutte le cose da ricercare.
14.22.7.225Durante l'Occhiata egli ha lasciato se stesso ed ha trovato un essere all'interno del quale trascendere se stesso. Dopo l'Occhiata egli ha l'opportunità di creare una relazione cosciente tra i due. La sua vita esteriore dovrebbe portare il marchio di questo straordinario evento.
14.22.7.229L'occhiata è un'esperienza memorabile, ma non basta. Gli mostra un possibile futuro, gli da' una nuova visione del mondo, ma d'ora in poi egli deve portare tutto questo nella sua vita quotidiana e nel suo intero essere. Ciò richiede tempo, pratica, pazienza, vigilanza, auto-formazione, e maggiore sensibilità.
14.22.7.232A volte l'occhiata potrebbe passare senza essere riconosciuta per ciò che realmente è, ma ciò viene normalmente corretto negli anni successivi.
14.22.7.237Le occhiate accadono solo occasionalmente. Ci colgono alla sprovvista e ci lasciano inaspettatamente. Ma la gioia che si portano appresso, la visione che donano ci fanno aspirare ardentemente ad ottenere in modo permanente e senza lacune quello stato di cui ci parlano.
14.22.7.244
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