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Il messaggio pratico del mentalismo non è solo per avvertirci del valore creativo del nostro pensiero, ma anche di spronarci a cercare la fonte del pensiero. Poiché lì si trova la nostra vera casa, e lì dobbiamo imparare a vivere abitualmente.
13.21.5.14Divenire cosciente della Coscienza staccata dalle sue produzioni/pensieri è il suo compito...
13.21.5.16,Dentro di sé ed ogni giorno egli ritorna all’idea che tutto è Idea, che questa familiare parola – i suoi luoghi e le persone, la sua vita di città che brulica di attività, la sua decantata civilizzazione e la sua cultura risplendente – non ha altra esistenza se non nella sua coscienza e da lì prende la sua realtà...
13.21.5.16,La via d'uscita è di ricordare costantemente di pensare e di affermare che il mondo e tutto ciò che uno vede ed esperimenta in esso non ha altra sostanza che la Mente, e che egli ottiene la sua breve apparenza di realtà dalla Mente. Quando tutto ciò sarà pienamente compreso ed applicato, la sua verità un giorno rimarrà permanentemente con lui.
13.21.5.18Anche se egli sa che è un sogno, deve vivere, lavorare ed agire, amare, sforzarsi e soffrire come se il sogno fosse realtà.
13.21.5.19L'effetto di un pieno e totale assorbimento di queste idee è di rafforzare un uomo e di rinvigorire la sua determinazione, di fargli sentire che ciò che è dietro all'universo è anche dietro di lui.
13.21.5.21Qual'il significato nascosto delle parole di S. Paolo, spesso citate ma mai veramente capite: “Poiché essere inclini alla carne è morte, ma essere inclini allo spirito è vita e pace”? Si riferiscono a moralismo sessuale? O a sentimenti pii? La mente incline alla carne significa prendere la carne, cioè la materia, per realtà. La mente incline allo spirito significa non prendere altro se non la Mente senza ego come realtà. Chiunque faccia questo e cerchi al di là della materia e dell'ego ottiene i risultati indicati da S. Paolo, cioè la vera vita e pace senza sosta.
13.21.5.36,Ora egli riesce a vedere ciò che non vedeva prima, che gli accadimenti esterni nella sua vita sono spesso collegati con l'andamento interno dei suoi pensieri e che un cambiamento in quest'ultimo spesso produce un cambiamento nel primo.
13.21.5.41Il potere, sia del mondo che spirituale, porta sempre con sé la responsabilità.
13.21.5.44Quando comprendiamo correttamente le dottrine filosofiche, che la mente costruisce la sua esperienza, il suo ambiente, il suo mondo, capiamo che ciò implica che un cambiamento nel nostro ambiente può venire solo da un cambiamento nel nostro pensare. Il pensiero è creazione, e noi costruiamo continuamente sia noi stessi che il nostro ambiente attraverso le caratteristiche e le qualità dei nostri pensieri.
13.21.5.45,Ciò che sperimentiamo internamente come pensiero, se è abbastanza forte e sostenuto, deve manifestarsi esternamente negli eventi o nell'ambiente o in entrambi.
13.21.5.65Il volto di un uomo sbianca quando un forte pensiero di paura entra nella sua mente; altre volte arrossisce quando entra un forte pensiero di vergogna. Così la mente cambia l’espressione della sua faccia e rivela la sua influenza sul corpo.
13.21.5.76Noi stiamo influenzando gli anni a venire con i nostri pensieri. L'importanza del pensiero nel formare l'ambiente esterno, il valore dell'immaginazione nel creare alla fine le circostanze, e l'uso della visualizzazione del tipo di vita a cui aspiriamo debbono essere impresse e ribadite su di una generazione che deve sfuggire da una visione materialistica. Attraverso questo duplice processo, innalzandoci alla nostra fonte divina e controllando le nostre idee intellettive possiamo cominciare a controllare la nostra vita esteriore in modo straordinario.
13.21.5.84Pensa a te stesso come un individuo e sei certo che morirai; pensa a te stesso come all'universale e entrerai nell'immortalità, poiché l'universale c'è sempre e per sempre. Non conosciamo né fine né principio nel processo cosmico. Il suo essere E': non si può dire altro. Sii quello piuttosto che questo: quello che è infinito e senza casa, come lo spazio, quel che è senza tempo e senza rottura. Prendi l'intera vita come tuo proprio essere. Non divorziare, non separarti da esso. E' il più arduo dei compiti perché richiede che noi vediamo la nostra relativa insignificanza nel mezzo di questo infinito e vasto processo. Il cambiamento richiesto è totalmente un cambiamento mentale. Cambia la tua prospettiva e “il cielo ti sarà dato in sovrappiù”.
13.21.5.95Noi comprenderemo che l’Io supremo è per sempre presente insieme a noi, e che questa presenza è più immediata e intima di qualsiasi altra cosa nella vita.
13.21.5.125,… E' questa Mente Infinita che è stata definita come Dio, Spirito, Brahman, e così via. Egli deve ottenere la conoscenza del fatto che il suo piccolo flusso di coscienza individuale è fluito da questa grandissima fonte e che poi vi ritornerà e vi scomparirà. Questa è la Verità. Quest'essere impersonale, individuale è ciò che tutti cercano. Coloro che lo ricercano consciamente sono quelli che hanno intrapreso la Ricerca. Coloro che lo ricercano inconsciamente sono quelle persone che si danno al bere e altri appagamenti dei sensi e perseguono tutte le lusinghe di questo mondo pieno di attrattive.
13.21.5.130,L’uomo ordinario pensa di essere l’ego perché si identifica con i suoi pensieri e col suo corpo. L’uomo risvegliato sa di essere la Coscienza dietro di essi.
13.21.5.145Per prima venne la coscienza, tutti i pensieri vennero ad essere in seguito. Essa rese possibile la loro esistenza. Essa è il principio permanente nell'uomo, mentre essi appaiono e scompaiono.
13.21.5.156Qual'è la realtà dietro tutte le nostre esperienze? Poiché esse sono pensiero, e poiché i pensieri sono resi possibili dalla Coscienza, essa deve essere la Coscienza. Ciò rimane vero anche se l'”io” è inconsapevole e incosciente, perchè esso è limitato e piccolo, visto che egli stesso non è che un pensiero, un oggetto conosciuto come gli altri oggetti; il Reale è sempre lì, ma nascosto.
13.21.5.175Quando finalmente giungiamo a percepire che tutto questo vasto universo è una forma-pensiero e quando riusciamo a sentire che la nostra stessa sorgente è il singolo e supremo principio nel quale e attraverso il quale essa sorge, allora la nostra conoscenza è diventata finale e perfetta.
13.21.5.178Ciò che è sempre dietro a tutti i pensieri è la Coscienza. Senza quest’ultima essi non potrebbero mai né apparire né esistere, mentre la Coscienza esiste nella propria auto-sufficienza.
13.21.5.189Le immagini mentali che formano l' universo delle nostre esperienze si ripetono innumerevoli volte in un singolo minuto. Danno l'impressione di continuità, permanenza e stabilità solo per causa di questo, così come fa un'immagine cinematografica. Se riuscissimo a cancellarle, pur tenendo indiminuita la nostra coscienza, per la prima volta conosceremmo la loro fonte, la realtà dietro le apparenze...
13.21.5.206,
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