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Questi insegnamenti sono apparsi nel mondo nella loro forma attuale nel tempo presente perché corrispondono alla genuina necessità di una particolare sezione dell’umanità.
13.20.2.1Queste verità, che nel passato furono tenute come totalmente esoteriche e accuratamente limitate ad una elite intellettualmente privilegiata, ora debbono essere offerte al pubblico più vasto possibile, perchè la posizione dell'umanità è talmente precaria. La vecchia segretezza è sopravvissuta al di là della sua utilità.
13.20.2.4L’opera fatta dalla scienza e dal razionalismo è stata necessaria, ma distruttiva di codici religiosi e di conseguenza di moralità basate su quei codici. L’umanità deve ora effettuare un lavoro costruttivo nella sfera dell’etica o potrebbe sperimentare un crollo sociale di dimensioni colossali. E’ qui che l’insegnamento nascosto può entrare in gioco e offrire un valido contributo.
13.20.2.11Il dovere a cui siamo chiamati non è di propagare idee, ma di offrirle; non è di convertire menti riluttanti, ma di soddisfare quelle affamate... Ci sono individui per cui questi insegnamenti sono sconosciuti, ma che possiedono nei livelli più profondi delle loro menti alcune tendenze latenti e credenze, acquisite in vite precedenti, che balzeranno avanti, attivandosi con forza, non appena l'insegnamento viene presentato loro.
13.20.2.16… Viviamo in tempi in cui le vecchie forze del male sono così attive solo perché sentono l’avvicinarsi di quelle nuove, e del bene.
13.20.2.19,Potranno mai le masse giungere a maturità culturalmente e spiritualmente? Può l’uomo comune trovare sufficiente nutrimento nelle vere idee filosofiche? Sì, questo può avvenire se coloro che si trovano in alto accettano la verità, poiché prima o poi le loro idee filtrano verso il basso, anche se diluite dal processo della popolarizzazione.
13.20.2.21Se deve essere reso pubblico, deve essere fatto sotto alcune riserve,per proteggere la sua purezza e integrità. Ma Queste riserve non debbono essere così ampie e proibitive come lo sono state spesso nel passato. Questi tempi straordinari in cui viviamo, l'ampiezza mondiale della crisi e la natura stessa della crisi richiedono questa liberalizzazione.
13.20.2.30Noi non dobbiamo persuadere o convertire gli altri alla filosofia, ma dovremmo offrire loro il materiale che essi possano ricercare solo quando si sentiranno inclini a farlo.
13.20.2.38Se a milioni di persone manca il gusto della verità, è anche dovuto in parte al fatto che non è stata data loro l’opportunità di acquisirlo…
13.20.2.42,Coloro che non amano la filosofia e che non riescono a comprenderla semplicemente non sono pronti per essa. Non possiamo costringerli a intraprenderla. Ma possiamo tenerla pronta a loro disposizione, quando dovesse giungere il giorno in cui ne sentono la necessità.
13.20.2.45La mancanza di riverenza spirituale e la bassezza del tono morale, l’ignoranza delle conseguenze karmiche e la violenza dell’avidità e dell’odio -- queste sono le cose che oggi sono immensamente pericolose per l’umanità.
13.20.2.48,Non si può disseminare rapidamente e facilmente tutta la filosofia alle masse. Ma questa non deve essere usata come una scusa per non far niente per loro.
13.20.2.49In questo momento il compito più immediato da svolgere per la filosofia è di trasmettere il suo messaggio. Quello secondario è di assistere coloro che accettano questo messaggio a raggiungere una comprensione appropriata ed adeguata dello stesso. Il primo è per la moltitudine e quindi è pubblico. Il secondo è per l'individuo e quindi è privato.
13.20.2.63Oggigiorno il ricercatore si vede offrire la cultura del mondo intero. La saggezza di molte civilizzazioni gli è stata tramandata dal passato, da ere ormai andate, ed anche da ere più recenti nel tempo o distanti nello spazio. Com’è fortunata la sua posizione da questi punti di vista!
13.20.2.68Le necessità di quest'era richiedono enfaticamente azione nel mondo esterno. Parecchie persone di talento, posizione, visione o influenza hanno adottato questi punti di vista, e assumeranno la loro posizione all'avanguardia quando scoccherà l'ora destinata della Nuova Era.
13.20.2.73Queste idee non sono del tutto nuove, ma sono state mezzo dimenticate o totalmente trascurate. Comunque i tempi sono maturi per riproporle…
13.20.2.90,La filosofia può essere – ed in realtà deve essere – riscritta per ogni nuova generazione, ma i suoi principi sono imperituri. Non possono cambiare. Possono cambiare solo i metodi di esporli, o la fraseologia per esprimerli.
13.20.2.94Le verità che erano conosciute da Lao Tsè, da Budda e da Gesù sono ancora valide nelle condizioni di oggi, che sono così diverse, altrimenti non sarebbero reali. Ma la forma per esprimerle potrebbe essere diversa.
13.20.2.99Se una persona è attratta da una vita di bellezza interiore e di serenità emotiva, è pronta per la filosofia.
13.20.2.130Se esiste un futuro per un insegnamento esso appartiene all’epoca presente. Non deve stare sulla difensiva come non deve usare gli strilloni della propaganda. La sua esistenza viene giustificata dalla necessità essenziale dell’umanità di sapere che cos’è, che cos’è il mondo, e cosa fare della propria vita…
13.20.2.146,La filosofia non deve difendersi, né spiegarsi. Essa è solo per coloro che sono cresciuti e sono cresciuti abbastanza per essere pronti. Essi apprezzeranno la sua validità e percepiranno la sua verità senza discussioni.
13.20.2.153L’interesse per la filosofia si sviluppa basandosi su diverse motivazioni. La necessità di trovare la pace interiore è la motivazione di uno; il desiderio di capire la vita è la motivazione di un altro.
13.20.2.160Essi giungono alla filosofia quando hanno esaurito tutte le altre fonti, cammini, direzioni e solo quando la loro ricerca si è prolungata abbastanza ed è intelligente abbastanza per dimostrare che nel tempo la verità non può trovarsi mai da nessuna altra parte.
13.20.2.162Questo insegnamento sarà d’interesse solamente a coloro che da lungo tempo hanno sentito un’aspirazione verso esperienze superiori a quelle ordinarie.
13.20.2.164La Filosofia avrà poco interesse per coloro che sono avidi di soddisfazioni animali ed egoismi umani. Essa è per i tipi più evoluti, che capiscono che una vita superiore è possibile e che vale la pena lavorare per raggiungerla.
13.20.2.165Se la gente è così risoluta a diventare vittima del proprio ego che nessuna parola o saggio consiglio la può fermare, non rimane altra soluzione se non lasciarli a patire le conseguenze delle proprie azioni e quindi imparare nel modo più difficile.
13.20.2.177Anche se molti più uomini di prima sono pronti per riceverla, il tempo della filosofia non è ancora arrivato. C’è ancora solo una piccola minoranza che riconosce la sua verità, apprezza il suo valore e pratica la sua etica.
13.20.2.189Perfino molti di quelli che hanno avuto la buona sorte di venire in contatto con la filosofia l’hanno o mal compresa e quindi hanno perso la loro opportunità, o l’hanno trascurata perché le sue discipline sembravano troppo difficoltose.
13.20.2.238L’incapacità di ricevere l’insegnamento per alcuni è illusorio. La colpa si trova in realtà nell’inefficienza di chi lo presenta- nella loro mancanza di renderlo abbastanza chiaro, abbastanza logico, abbastanza vivido da renderlo intelligibile.
13.20.2.267,Molto dipende da come sono presentati questi insegnamenti. Se l’autore li capisce abbastanza bene, e abbastanza chiaramente, se ha il dono di trasmettere allo stesso modo quanto ha compreso, allora il lettore trarrà beneficio dal suo pensiero lineare. I misteri avvolti negli insegnamenti cominceranno a svanire.
13.20.2.268Un insegnamento così elevato non dovrà mai essere imposto agli altri; essi dovranno prima sentire il desiderio della verità, e in modo abbastanza forte da cominciare a cercarla. E quindi ogni uomo ottiene le verità che gli spettano. E’ tutta una questione di maturità.
13.20.2.295Poiché essi cercarono di aiutare le moltitudini per cui erano venuti, piuttosto che le élite, i saggi usarono il linguaggio popolare per impartire i loro insegnamenti. Quindi Buddha parlò in Prakrit piuttosto che in Sanscrito, Gesù in Aramaico piuttosto che in ebraico.
13.20.2.310L’aderenza alla filosofia è l’atto più fondamentale della vita di un uomo.Egli non può essere spinto emotivamente in essa, come potrebbe esserlo nell’aderire ad un culto religioso.Questo è il risutato della crescita.
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