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Egli dovrà riconoscere che non solo l'universo esterno ma anche la sua natura dall'interno è governata da leggi precise, e che anche il suo progresso spirituale è soggetto alle stesse leggi.
3.2.2.1Esiste un’unica fonte di Vita che avviluppa l’universo e pervade l’uomo. Attraverso la sua presenza in se stesso egli è in grado di esistere fisicamente e funzionare mentalmente.
7.2.2.1Colui che pensa solo agli ostacoli sulla sua strada non raggiungerà mai il suo scopo. E’ necessario meditare e lavorare per sviluppare le qualità positive che renderanno possibile il progresso.
3.2.2.40... La strada potrebbe essere lunga, ma quando arriva il successo arriva inaspettatamente e le fasi finali sono brevi e rapide...
3.2.2.49,A parte le ricompense spirituali ve ne sono alcune aggiuntive e tangibili – miglior salute, raggiungere maggiori risultati e evitare quei guai che ci si crea da soli.
3.2.2.57Egli è andato lontano su questa strada quando il suo ultimo pensiero prima di addormentarsi a sera è l'Io supremo e il suo primo pensiero al risveglio al mattino è ancora una volta l'Io supremo.
3.2.2.62Puoi certamente sperare nel successo quando tutto l'andamento dei tuoi pensieri e delle tue azioni è fortemente direzionato solo verso quest'unico scopo, quando hai fermamente subordinato i tuoi sentimenti personali e predilezioni temperamentali alla soluzione del problema della verità.
3.2.2.63Colui che ha nutrito i pensieri, coltivato la fermezza e si è comportato secondo le ingiunzioni che la filosofia gli ha offerto, quando verrà la tarda serata della sua vita non solo non se ne pentirà mai, bensì ne sarà lieto.
0.2.2.67Se qualcuno vuole veramente progredire, lasciamo perdere avere successo, non conosco alcun modo di sfuggire a queste due condizioni indispensabili: esercizio e perseveranza…
3.2.2.71,Egli può misurare i progressi in parte tramite i segni di intuito rafforzato, e in parte dai segni di volontà rafforzata.
3.2.2.77Succede spesso a qualcuno che si trova su questo cammino che ciò di cui ha veramente bisogno non giunga a lui quando lo richiede anzitempo, ma giunge solo quando la necessità è matura. La combinazione del fare la sua parte e poi aver fiducia in Dio lo farà passare attraverso tutte le sue difficoltà.
3.2.2.90,Alla fine uno cercherà di distaccarsi dalle ricerche che non valgono più la pena. Le risposte automatiche ed ordinarie a queste ed altre attività mondane cesseranno man mano che uno sentirà la necessità sempre più profonda di una pace interiore che ferma il pensiero.
3.2.2.91La mente deve andare avanti gradualmente separandosi dalle sue antiche illusioni, dai suoi pregiudizi alimentati dal tempo, quasi senza rendersi conto di alcun progresso, fino a quando un fatidico giorno la verità trionferà d'un tratto, in una vivida fiammata di suprema illuminazione.
3.2.2.92Il semplice credere nell'esistenza dell'anima è il primo passo, il più breve. Un o studio intellettuale della sua natura e disciplina devozionale del sé è il passo successivo, il più lungo. Una realizzazione diretta ed intuitiva della presenza dell'anima è il terzo ed ultimo passo.
3.2.2.110All’inizio non troverà sul cammino nient’altro di quantoi suoi sforzi possono ottenere per lui. Ecco perché i primi anni spesso sembrano così lunghi, così sterili e così monotoni. Ma durante il periodo successivo la grazia si mischia con i suoi sforzi ed appaiono risultati incoraggianti. La terza ed ultima fase testimonia i doni dell’Io supremo che gli cadono come frutti maturi in grembo, senza ulteriori sforzi da parte sua. Qui tutto viene fatto dal semplice funzionamento della grazia…
3.2.2.117,
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