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L’universo viene, esiste e se ne va, poi ritorna, e si ripete il ciclo. L’uomo fa lo stessa, sino a quando non rompe l’illusione dell’esperienza comune e penetra nella realtà dietro a tutto questo e dietro a se stesso.
13.19.1.1Il mondo non è illusione... e non è senza scopo. Esso esiste per far evolvere le entità individuali verso il loro scopo.
13.19.1.20,Qualsiasi cosa possa essere l’universo nell’esperienza dell’uomo, per molti aspetti importanti esso è come il sogno... Per la mente non indagatrice esso è chiaramente quel che sembra essere, mentre per la vista risvegliata del saggio la sua forma si presenta come una versione più duratura della forma transitoria di un mondo di sogno. Entrambi le forme sono costruzioni del pensiero. Entrambi hanno la Mente come loro sottostante “sostanza. Quindi la Mente è la loro realtà. Separatamente dalla Mente il mondo non potrebbe nemmeno esistere, così come il sogno non potrebbe esistere separatamente dal sognatore.
13.19.1.34,Ciò che abbiamo fatto o desiderato nelle passate incarnazioni predetermina una gran parte della situazione di quella attuale. Eppure la connessione tra questa causa e questo effetto non viene vista da noi fin quando non ce la mostra qualcun altro, un maestro di visione interiore.
13.19.1.40,…Non esiste tempo in cui l’universo non sia esistito, in modo latente o palese, e di conseguenza non esisterà mai momento in cui non continuerà ad esistere, in modo latente o palese. Ciò avviene perché il mondo non sorge da un improvviso atto di creazione, ma da un graduale processo di manifestazione. Visto che non c’è un particolare momento nella lunga storia dell’universo in cui si può dire che esso sia stato creato per la prima volta, esso non ha mai avuto inizio e quindi non avrà mai fine.
13.19.1.56,
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