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Una volta esisteva una Cristianità che è stata da lungo tempo condannata e dimenticata, ma che è molto più vicina al vero insegnamento di Gesù e gli è più vicina nel tempo. Ci riferiamo alla scuola degli Gnostici. La loro sconfitta e scomparsa non diminuisce la loro verità. I Cristiani Gnostici del terzo secolo accettavano la pre-esistenza e le rinascite terrene dell’uomo. Questa dottrina veniva naturalmente accompagnata dalla legge della ricompensa, che avvertiva gli uomini di fare più attenzione a ciò che pensano e fanno, visto che i risultati torneranno in modo equo e giusto in tempo.
12.17.5.28I primi Cristiani che dicevano di essere “in Cristo” erano uomini la cui intensa fede,devozione e sacrificio li aveva sollevati nella coscienza dell'Io supremo.
12.17.5.32Gesù viene onorato in ogni Chiesa cristiana per nome, per inno cantato, per figura intagliata. Perché non è pure onorato nel suo portentoso insegnamento secondo cui il regno dei cieli si trova nello stesso uomo?
12.17.5.53,Quando Gesù Dichiarò che egli era la Via, egli parlava come l’infinito Cristo-persona presente in ogni uomo, non come la persona finita Gesù. Intendeva dire che chiunque cercasse Dio Padre doveva passare per il sé superiore, non poteva trovarlo attraverso nessun altro canale. Solo questa è la Via.
12.17.5.67Il sermone della Montagna è veramente rappresentativo dell’insegnamento di Gesù. Detiene il primo posto nella letteratura del mondo; contiene l’essenza della pratica del Cristianesimo espresso con tutta la finezza umanamente possibile.
12.17.5.68Giacomo, il fratello di Cristo e uno degli Apostoli, era vegetariano. Ma storici e teologi ignorano questo fatto che era stato testimoniato dal Giudeo-cristiano Hegesippus, che visse nel secolo successivo e che ebbe contatti con i circoli dei Palestinesi dei tempi apostolici. Inoltre Hegesippus asserisce che Giacomo era stato allevato in quel modo dall’infanzia. Ciò implica forse che il circolo familiare era vegetariano?
12.17.5.91I primi iniziati Cristiani capivano perfettamente che il Cristo altri non era che il proprio Sé superiore, l’Io supremo. Questo era vero allora, ed è vero anche adesso.
12.17.5.121,La donna di grande pietà Cristiana che si è battuta per seguire questo cammino sa bene che nel Cristo-Sé entro il suo cuore ella ha il suo più grande tesoro. La sua Presenza è il Dio che dovrà venerare. Avrà conosciuto nel passato il valore misterioso delle lacrime – lacrime di brama spirituale, come pure lacrime di dolore del mondo.
12.17.5.122Il messaggio di Gesù, che era largamente un richiamo ad azioni di pentimento e pensieri modificati, è necessario oggi per tutti noi, molto più di quanto fosse necessario per gli Ebrei del suo tempo.
12.17.5.124Sheikh Al-Alawi: “Gli atti di culto furono prescritti per lo scopo di stabilire la rimembranza di Dio”. Qui un Maestro Sufi pone in una sentenza breve e concisa il servizio principale della maggior parte delle religioni.
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