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Più è sviluppato un uomo, in intelligenza, carattere e coscienza spirituale, più è vasto il campo dell’aura attorno a lui.
11.16.14.22E’ un fatto strano che può essere testimoniato dalla scienza come dalla filosofia, dall’esperienza come dall’intuizione, che cioè il pensiero possa essere portato da una mente ad un’altra mente, che il sentire di un uomo possa avere ripercussioni sul sentire di un altro senza l’uso di messaggi scritti o parole dette. Se non vi fosse una mente comune tra tutti gli uomini questo non potrebbe avvenire, non potrebbe essere mai possibile. Se non fossero tutti radicati in una coscienza universale, per quanto segreta e nascosta, una tale trasmissione silenziosa tra le varie coscienze individuali non sarebbe possibile.
11.16.14.57Gli strati più profondi della mente in cui risiede un uomo sono indissolubilmente identici agli strati più profondi della mente in cui risiede il suo vicino.
11.16.14.85,Quando comprenderemo che la Mente stessa è una realtà a parte dal cervello fatto di carne potremo anche capire perchè è perfettamente possibile la telepatia tra due persone...
11.16.14.85,La capacità di intuire nasce da una lunga esperienza nelle vite passate, ma la sua realtà psicologica è sempre stata presente – perché lo era l'Io supremo.
11.16.14.125Egli deve collaudare queste esperienze, queste intuizioni non solo dalle loro evidenze interiori ma anche dai risultati esteriori. Esse lo rendono più umile o più orgoglioso? Migliorano l'equilibrio delle sue facoltà o lo disturbano?
11.16.14.128Rendila una regola precisa in ogni caso particolare di controllare le tue intuizioni alla luce della ragione.
11.16.14.129Noi coltiviamo l’intuizione non tanto rafforzandola poco alla volta, quanto eliminando gli ostacoli verso di essa.
11.16.14.133L’uomo molto personale è troppo pieno di sé per lasciare spazio all’anima, con la sua totale impersonalità, perchè possa entrare nel suo campo di consapevolezza.
11.16.14.134Le intuizioni entrano dentro di noi in uno di due modi: o così discretamente e dolcemente da rischiare di mancarle, o con tale forza aggressiva da non permettere nessuna alternativa.
11.16.14.147Non è facile per il principiante sapere quanto è valida l’ intuizione che percepisce o la guida che riceve. Ovunque ci siano dubbi è meglio aspettare prima di accettare l’una o obbedire all’altra.
11.16.14.150E’ facile considerare la propria opinione come qualcosa di più di ciò che è. Ma nessuno che riceve realmente un’intuizione, una rivelazione, una consapevolezza dall’Io supremo può prenderla per qualcosa di meno di ciò che è. Poiché è unica sia nella presentazione che nell’esperienza.
11.16.14.153Egli può testare l’autenticità delle sue esperienze interiori in molti modi, ma uno di essi è ricordarsi che esse iniziano con un dubbio e terminano con la certezza, o cominciano con il timore e finiscono con la gioia, rappresentano un movimento dall’ego all’Io supremo. Ma se l’ordine è capovolto esse non rappresentano altro che un movimento all’interno dell’io e quindi vanno trattate con diffidenza.
11.16.14.154Quanta parte dell’Occhiata, dell’esperienza o del messaggio è veramente ispirata da una fonte superiore, e quanta parte è solo aggiunta, immaginata o mal capita dalla sua piccola ego-mente, è una domanda che il ricercatore alle prime armi dovrebbe avere l’umiltà di chiedersi. Ciò che è autentico sopravvivrà facilmente a un tale giudizio discriminante.
11.16.14.157Visto che tali possibilità di errore e di inganno esistono lungo la strada dell’aspirante, c’è necessità per lui di stabilire una regola sicura per la sua auto-protezione. Cioè di considerare tutte le sue rivelazioni come proiezioni del suo ego subconscio, con tutte le limitazioni ed i difetti dell’ego, fin quando nel tempo essi non proveranno di essere qualcos’altro.
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