The Library
Arriverà il giorno in cui la scienza, svegliandosi più appieno di oggi dal suo sonno materialistico, umilmente confesserà che l'anima dell'uomo esiste veramente...
2.1.2.1,Cosa ha rivolto il cuore dell'individuo verso la religione, il misticismo, la filosofia da tempo immemore?La sua aspirazione verso una vita più divina è testimonianza incosciente verso la sua esistenza. E' la presenza dentro di lui di un'anima divina che ha ispirato questa sua direzione, la vita divina stessa che nel suo cuore che ha sospinto la sua aspirazione...
2.1.2.1,Qual'è lo scopo più vero e più elevato della vita dell'uomo? E' di lasciarsi impossessare dal sé superiore. La sua insoddisfazione è incurabile con qualsiasi altro metodo...
2.1.2.1,...Se la mente deve divenire cosciente di se stessa, lo può fare solo liberandosi dall'attività senza fine dei suoi pensieri. La pratica sistematica della meditazione è il tentativo voluto di farlo...
2.1.2.1,…Il mistico che siede in meditazione di ore non sta sprecando il suo tempo, anche se lo passa in ciò che lo scettico considera senza senso. Anzi, la sua meditazione è di significato vitale…
2.1.2.1,Io starei fallendo nel mio dovere nei confronti di quelli meno fortunati se nel timore di essere visto come un gradasso non dichiarassi che le mie ricerche mi hanno condotto alla scoperta certa dell’anima…
2.1.2.1,Nell’uomo si riuniscono il Cielo e la Terra. Egli è libero di godersi l’uno o l’altra. Il primo lo porta alla pace della mente, la seconda lo lega alla ruota dell’ego. Chiunque cerchi sinceramente l’accesso alla divinità può trovarlo, ma dev’essere lui a fare la prima mossa.
2.1.2.17Coloro che sentono un vuoto nei loro cuori nonostante quanto abbiano realizzato nel mondo e quanto posseggono, forse inconsciamente anelano all’ Io supremo.
2.1.2.28Possiamo costruire un ponte tra questa triste vita terrena e la vita eterna piena di pace? Le due sono eternamente separate? Ogni veggente, saggio o santo ha risposto affermativamente alla prima domanda e negativamente alla seconda.
2.1.2.31Coloro che hanno trovato la via verso questo Sentiero lasciano per sempre alle spalle le loro peregrinazioni senza meta del passato.
2.1.2.37Le qualificazioni che gli sono richieste sono amore per l’altissimo, desiderio di verità, conformità di vita con le leggi divine ed equilibrio nella sua persona.
2.1.2.60Il ricercatore che ha una forte aspirazione verso la Verità e ha un senso dei giusti valori già possiede alcune delle indispensabili qualificazioni per questa strada, e dovrebbe andar lontano. Tuttavia la volontà di andare avanti nonostante gli ostacoli, insieme ad una forma speciale di pazienza sono anch’essi essenziali, soprattutto nelle prime fasi.
2.1.2.61Una forte brama di liberazione dalla condizione attuale è prerequisito per la ricerca filosofica.
2.1.2.63Per ottenere qualcosa che desiderano fortemente gli uomini risveglieranno la loro volontà e la applicheranno con fermezza. Solo quando una sufficiente esperienza di vita li matura quanto basta essi sono in grado di destare e applicare quella stessa volontà alla Ricerca stessa.
2.1.2.65L’uomo che è perfettamente qualificato per la filosofia ha un forte spirito di servizio, è ben equilibrato emotivamente e ben attrezzato intellettualmente.
2.1.2.75Se egli è determinato come è sincero, altruista come è auto-disciplinato, sensibile come è intuitivo, può attendersi di arrivare lontano sulla sua ricerca.
2.1.2.82In umiltà si deve iniziare la ricerca; in umiltà ancora maggiore essa deve essere portata avanti.
2.1.2.83Quando queste parole risvegliano echi profondi nell’anima di un uomo egli dimostra con ciò che l’elemento intuitivo è sufficientemente vivo da permettergli di trarre vantaggio da ulteriori insegnamenti.
2.1.2.86La ricerca non è attraente per i peccatori e non necessaria per i santi. E’ per coloro che non sono del tutto indifferenti ai desideri mondani ma nemmeno troppo attaccati ad essi.
2.1.2.97Coloro che sono soddisfatti col porsi al centro dell’ego non saranno attratti da tale insegnamenti, che educano i discenti a coltivare costantemente il ritiro dall’ego.
2.1.2.105Egli potrebbe chiedersi se ha la competenza per un compito così grande. Ma questo significa dimenticare che egli è stato condotto fino a questo punto, alla ricerca, che lo stesso se superiore o potenza che per propria grazia lo ha fatto può portarlo ancora più lontano.
2.1.2.117Colui che vuole cooperare con l’Idea-Mondo, che è inerente in tutte le cose, tutti gli esseri, in tutto l’universo, per vivere in armonia con essa e con tutte le altre creature prima o poi verrà attirato da questa ricerca.
2.1.2.118Che egli sia in grado di seguire o meno dei periodi regolari di meditazione, egli può avere i fondamentali di base per avanzare spiritualmente. Questo è l’umore essenziale dell’aspirazione, una forte volontà di raggiungere la consapevolezza del suo essere più recondito.
2.1.2.124Il viaggiatore su questa ricerca è un uomo che usa la sua coscienza e la sua volontà per migliorare il suo carattere e purificare il suo cuore.
2.1.2.125Solo perché la maggior parte delle persone sembra avere interessi superficiali e non sono ancora pronti per i pensieri più profondi della filosofia non significa che essi non stiano facendo progressi spirituali. Al contrario, potrebbero fare molto bene sui loro particolari livelli di sviluppo. Sarà solo necessario per loro reincarnarsi molte più volte prima di essere in grado di comprendere le verità più avanzate.
2.1.2.136Nessuna età è inadatta per lo studio e la pratica della filosofia. Nessuno è troppo giovane per iniziarla, ne’ è mai troppo tardi.
2.1.2.138E' perchè abbiamo l'Io supremo sempre presente dentro di noi che siamo perennemente impegnati nella sua ricerca. La sensazione della sua assenza (dalla coscienza) è ciò che ci sprona a questa ricerca. A causa dell'ignoranza interpretiamo in maniera errata questa sensazione, e cerchiamo al di fuori, tra gli oggetti, i luoghi, le persone o addirittura le idee.
2.1.2.158Ogni persona riscopre per sé questa vecchia comoda verità, cioè che egli ha un’anima sacra. Non ha bisogno di aspettare la morte per scoprirlo, o dipendere fino ad allora solamente dalle parole di profeti morti.
2.1.2.159Esistono riserve di Potere e di Intelligenza dentro di te di cui vivi senza nemmeno sognarle.
2.1.2.161Di tanto in tanto, in certe occasioni gravi, o gioiose, o rilassate egli potrebbe sentire una profonda nostalgia per un qualcosa che magari capisce solo vagamente o confusamente. Per ignoranza la chiamerà in maniera diversa, ma in realtà sarà per la sue vera sorgente spirituale.
2.1.2.163Che amara ironia il fatto che l’anima, così vicina, in realtà nei nostri cuori, è sentita ancora da così pochi!
2.1.2.164Nel dare inizio a questo compito egli sa che non sta attuando il suo desiderio personale ma sta seguendo una strada disegnata per lui dal sé superiore.
2.1.2.168In realtà egli è chiamato a morire al proprio io, a eliminare dalla sua vita i desideri e le passioni, l’ avidità e l’odio, ad imparare a viver in totale indipendenza dalle esteriorità e in totale dipendenza dall’Io supremo. E questo è lo stesso appello pronunciato da Gesù quando disse: “Chi perde la vita la troverà”. Quindi i dolori della vita sulla terra sono solo un mezzo transitorio verso un fine eterno, un processo tramite cui dobbiamo imparare come espandere la consapevolezza dalla persona all’Io supremo.
2.1.2.170,La maggior parte delle persone non hanno voglia di svegliarsi quando i sogni sono piacevoli, mentre se sono spaventosi si svegliano subito. Nello stesso modo il sogno della vita nel mondo non imprime su di loro la necessità di una vera religione fin quando non diventi tragica o molto deludente. Solo quando l’infelicità li porta a mettere in dubbio il valore della vita essi prendono un reale interesse nelle istanze non-mondane.
2.1.2.172Alcuni eventi si predisporranno in modo tale da porre un uomo sulla ricerca, o se già vi si trova, da prepararlo per un'ulteriore crescita. Non saranno eventi piacevoli, poiché andranno a schiacciare il suo ego, o lo renderanno zoppicante o debole per un certo tempo. Ma è solo attraverso quest'apparente sconfitta da parte delle circostanze che egli sarà costretto ad accettare una strada che alla fine gli porterà grande beneficio spirituale.
2.1.2.173I cuori degli uomini devono essere distrutti prima di concedersi ad una potenza superiore? Spesso sì, ma non se danno seguito agli insegnamenti dei maestri, profeti, veggenti e saggi.
2.1.2.174Quando un uomo è pronto per questa Ricerca ma testardamente si attacca ai vecchi familiari modi di pensiero e di vita, l’Io supremo può, o non può, rilasciare del karma che lo strappi da essi.
2.1.2.175,La maggior parte delle persone necessitano di uno shock drastico, di un risveglio forzato, di un brusco riscuotersi da quel lungo sonno che è l'esistenza egoica, se vorranno mai diventare vivi spiritualmente. Questo è efficace solo se spezza vecchie abitudini, andamenti ed inclinazioni, costruendo così l'uomo nuovo...
2.1.2.177,Quando un uomo giunge al punto in cui tutta la sua vita esteriore si dissolve in tragedia o in calamità, giunge altresì al punto in cui la ricerca è l'ultima cosa che gli resta. Ma potrebbe non percepire questa verità. Potrebbe mancare quest'occasione.
2.1.2.178Quando la vita personale di un individuo viene miracolosamente salvata durante un periodo di grande pericolo, magari di fronte alla morte, questo è per uno scopo.
2.1.2.180Prima di giungere su questo sentiero l’uomo dovrà forse brancolare ed incespicare e combattere per anni.
2.1.2.181Se un uomo permette ad altri di trascinarlo al di sotto del proprio livello l’emozione di rimorso e disgusto, o la logica della sofferenza e dell’auto-preservarsi può costringerlo a ritornare al proprio livello.
2.1.2.182E’ per coloro che credono che le loro vite debbano includere qualcosa di più che il semplice raccogliere di mere necessità o anche il soddisfacimento di meri istinti intellettuali.
2.1.2.185Quando un uomo si stanca di sentir qualcun altro dirgli che egli ha un’anima, e si impegna a ottenerne un’esperienza di prima mano, per se stesso, allora diventa un mistico...
2.1.2.187,Gli uomini cercheranno di provare la vita vera solo quando avranno provato le incertezze degli affetti umani, la transitorietà della passione umana, e l’insufficienza delle attività umane.
2.1.2.188La Presenza dell’Io supremo dentro di noi prima o poi, quando la mente è sufficientemente sviluppata, crea da se stessa la brama per la verità e per le questioni astratte riguardo alla vita, Dio e gli uomini.
2.1.2.190Il sapere che la vita in questo mondo non sarà mai pienamente soddisfacente lo porterà a impegnarsi un giorno nella ricerca.
2.1.2.191Essi vengono alla Ricerca cercando di trovare qualcosa al di là della miseria, dell’infelicità e della crudeltà di questo mondo caotico, qualcosa che riguardi la luce, il calore, la dolcezza e la pace.
2.1.2.203La persona pienamente adulta trova nella propria esperienza del mondo e nella conoscenza di se stesso un materiale sufficiente sul pensiero riguardo agli affari umani. Allora egli pone domande, le grandi domande, che gli uomini dall’antichità più lontana: Cosa sono io? Dove sto andando?
2.1.2.209Ci sono miliardi di forme e di creature negli universi dispiegati nello spazio. Essi appaiono e svaniscono, vengono e vanno, creano e muoiono, crescono e decadono, agiscono e interagiscono. Ciò è andato avanti per immensi periodi di tempo; ma nella mente dell’uomo che pensa deve sorgere la questione “per quale fine tutto questo era, è e sarà?”
2.1.2.211Egli potrebbe giungere ad una vera valutazione della vita dopo aver sperimentato tutto ciò che vale la pena sperimentare. Questo è il modo più lungo e più doloroso. Oppure potrebbe giungervi ascoltando, e credendo, negli insegnamenti dei veggenti spirituali. Questo è in modo più breve e più semplice. L’attrazione per il primo metodo, tuttavia, che normalmente è l’unica strada seguita dall’umanità…
2.1.2.213,Prima che un uomo inizi la purificazione morale con cui deve cominciare la ricerca, e la formazione mentale che la completa, deve avere un incentivo per farlo. Dove potrà trovarlo? La risposta è diversa a seconda dei diversi uomini, poiché dipende dal loro stadio evolutivo, dal carattere o dal destino. Se alcuni lo trovano nella tristezza prodotta dalla stanchezza del mondo, altri lo trovano nella gioia prodotta dall’Occhiata. Altri ancora saranno sospinti dalla fame di Verità o dalla sete di auto-miglioramento, o addirittura ciecamente dalle tendenze riportate da nascite anteriori.
2.1.2.221Se l'insegnamento si presenta favorevolmente ad un individuo dal primo contatto come un requisito per le proprie necessità, questo è spesso un segno che egli ha già seguito quell'insegnamento in esistenze passate.
2.1.2.224Un discepolo che riprese la Ricerca in questa vita la descrisse come un senso di riunione, di ritorno a casa.
2.1.2.225Quando egli si sveglierà al sospetto che gli scopi ordinari della vita umana sulla terra ne nascondano altri molto più importanti, e che dovrà scovarli da solo, egli potrebbe iniziare a ricercare e studiare gli insegnamenti di coloro che sono più avanti sulla medesima strada.
2.1.2.227Non sono solo coloro che hanno esaurito tutti i loro limitati mezzi per ottenere la felicità che girano le spalle e giungono alla ricerca: ce ne sono anche altri la cui capacità per il godimento esiste ancora, ma avendo avuto l’esperienza di una singola “occhiata” o avendo compreso le indicazioni fornite dall’arte ispirata, vengono attratti dal vivere su di un piano superiore.
2.1.2.241Ma anche se alcuni si allontanano dal mondo per ragioni negative, a causa del loro dolore o delusione, altri giungono alla ricerca per ragioni positive; essi hanno avuto il sentore o hanno sospettato, hanno sentito o gli è stato detto di un piano di esistenza superiore: essi rispondono ad una chiamata divina.
2.1.2.242Più profondo di qualsiasi altro desiderio è la necessità di ottenere conoscenza dell’Io supremo. Solo che all’inizio non è in grado di esprimersi direttamente, per cui si esprime nell’unico modo che gli permettiamo – prima nella ricerca di felicità fisica, poi emotiva e intellettuale.
2.1.2.244L’impulso che pone i piedi di un uomo su questo cammino non sempre è spiegabile. A volte è difficile spiegare perché gli obbedisce, quando esso ostacolerà le naturali voglie del suo ego dall’inizio, e lo porterà ad un innaturale auto-cancellamento alla fine. Lui sa solo che qualcosa dentro di lui lo spinge ad iniziare quel cammino e lo tiene lì, nonostante il danno al suo orgoglio, alla sua passione ed al suo ego.
2.1.2.245Egli non può fare a meno di rimanere sulla Ricerca come non può fare a meno di stare su questa terra. La fame di conoscere i misteri più reconditi della vita e l’aspirazione a sperimentare la pace e l’amore dell’Anima non lo lascerà mai. Sono parti di lui, come le sue mani e i suoi piedi sono parte di lui.
2.1.2.251E’ naturale ed inevitabile che, una volta maturati dall’esperienza, gli uomini anelino ad essere uniti alla propria Fonte divina.
2.1.2.252Arriverà il momento in cui, sotto la pressione del misterioso sé interiore, questa ricerca diventerà l’impresa più importante della sua vita.
2.1.2.257Perché essi cercano la verità? Perché sono finalmente diventati abbastanza sensibili per rispondere al sé più divino dentro di loro, l’Io supremo in cui esiste solo la verità. Il fatto della sua esistenza li ha inconsciamente incalzati dall’interno e li ha finalmente costretti a sentire la necessita di essere consapevoli e cooperativi con l’Io supremo.
2.1.2.258La spinta a seguire la Ricerca, l'impulso a trovare la coscienza superiore provengono dall'Io supremo.
2.1.2.263C’è qualcosa al nostro interno che non ci permetterà di riposare in quel che siamo, che ci sprona a pensare a possibilità ancora più elevate.
2.1.2.265Questo è il paradosso, che quando fai il primo passo sulla Ricerca, è la Grazia che ti spinge a farlo. Eppure tu pensi ed agisci come se non ti fosse mai stato dato il dono divino.
2.1.2.266Verrà il giorno quando le possibilità non realizzate di un uomo cominciano a perseguitarlo, quando la sua coscienza interiore protesterà contro lo spreco di questa incarnazione.
2.1.2.267Troppo intelligente per accettare la visione troppo miope della vita, troppo idealista per accettare una soddisfazione meramente animale dei desideri, egli ha bisogno di guida. Questo è lo scopo della ricerca.
2.1.2.271La consapevolezza della propria imperfezione prima o poi risveglierà in lui la voglia di cercare la perfezione, cioè di entrare nella Ricerca.
2.1.2.275Quando si accorge che il suo piccolo ego personale gli ha portato talmente tanto dolore, tristezza, delusione e spreco di anni, e che anche quando gli ha portato successo che poi si è rivelato falso e illusorio, ne sarà disgustato. Non vorrà più vivere con quell’ego e desidererà allontanarsi totalmente da esso.
2.1.2.283Gli uomini di fortuna, di posizione o di influenza o di potere potrebbero diventare compiaciuti, soddisfatti di quel che sono o quel che hanno o dove si trovano. Ma questa condizione non può durare. Perché? Perché lo scopo più elevato della vita, incarnato nell’Idea-Mondo, è anch’esso presente e farà i cambiamenti appropriati o apporrà la pressione appropriata al momento opportuno.
2.1.2.285Alcune persone sembrano affamate di Verità. Questo è perché la società le ha affamate e non ha dato loro alcuna soddisfazione se non quella superficiale.
2.1.2.302Per alcuni la Ricerca inizia con la sensazione che qualcosa manca dalla loro vita, una necessità che che nessuno dei loro possessi o relazioni possa soddisfare.
2.1.2.304Con tale evento si apre una nuova era nella sua vita personale. Egli sente che, per la prima volta nella sua vita, egli ha toccato il vero essere, e che fino ad ora ne ha conosciuto solo l’ombra. Si tratta del primo anello in una catena di buone conseguenze. E di conseguenza esso è in realtà il più importante. Chiunque da’ la propria fedeltà all’Io supremo così come viene affermato e simbolizzato dal suo entrare sulla via della ricerca si assume un impegno delle cui conseguenze ultime e formidabili egli ha solo una vaga e parziale conoscenza.
2.1.2.309Qualsiasi persona che coglie un’occhiata delle proprie possibilità più divine sarà poi perseguitato per sempre da essa, fin quando non tenterà di raggiungerla nel pensiero e nella vita. Lo sforzo di far ciò lo porterà presto o tardi alla Ricerca.
2.1.2.313E’ nella sensazione che egli non si trovi al suo giusto posto che spinge un uomo alla sua ricerca per un maestro o per un insegnamento.
2.1.2.319Tutto quel che è successo prima del suo ingresso sulla ricerca in realtà stava convergendo verso di essa.
2.1.2.326Essi non sono necessariamente più materialistici. E’ solo che essi non hanno ancora iniziato a pensare alla vita, a porsi domande sul suo significato e chiedere qual’è il suo scopo.
2.1.2.334Ci sono talmente tante attività che richiamano il suo interesse e le sue energie che l’uomo moderno crede di non avere il tempo da dedicare alla ricerca della sua anima. Quindi non la cerca: e perciò rimane infelice.
2.1.2.342La maggior parte degli uomini si sottovalutano, anche se non lo sanno. Una parte di loro è divina, ma viene ignorata e trascurata.
2.1.2.357Molti sono come sonnambuli, prigionieri delle proprie illusioni. Il credere di essere svegli è la più grande delle loro disillusioni.
2.1.2.362Fin quando ci teniamo focalizzati totalmente nel mondo fisico, pensieri come questi possono essere letti ma non raggiungeranno le nostre menti.
2.1.2.393La gente vive principalmente di illusioni e inganni, soprattutto di auto-inganni. “Perché mi trovo qui sulla terra?” è una domanda per cui possono trovare solo una risposta: per soddisfare i propri desideri materiali.
2.1.2.406,... Queste nuove idee assumeranno le caratteristiche di semi, i quali sotto l'acqua dell'aspirazione del ricercatore ed il sole di forze visibili ed invisibili gradualmente crescerà per diventare una fruttuosa comprensione e azione. E la conseguenza karmica di un tale interesse sarà la nascita un giorno in una famiglia dove si troveranno tutte le opportunità per avanzare.
2.1.2.416,La voglia della luce spirituale cresce spontaneamente nei nostri cuori. E' una voglia naturale. Ma i desideri, l'egoismo e il materialismo la coprono per così tanto tempo che appare innaturale.
2.1.2.417L’ideale potrebbe chiamare, visto che viene dall’Io supremo, ma l’ego porrà ostacoli, resistenze alla sua realizzazione.
2.1.2.419Procrastinare potrebbe essere pericoloso... Più tardi potrebbe essere troppo tardi...
2.1.2.425,Agli esseri umani viene concessa più di una possibilità per redimersi. Tale è la misericordia del potere superiore.
2.1.2.427Il pensiero e l’azione sono riflessi nel karma...
2.1.2.439,Non permettete a nessuno di fare l'errore di separare la Ricerca dalla vita di tutti i giorni. E' la Vita stessa! I Ricercatori non sono un gruppo speciale, una specie etichettata a cui uno può o può non unirsi, bensì sono tutta l'umanità.
2.1.2.440Tutti gli uomini cercano la Verità o in maniera conscia e deliberata o inconscia e cieca, ma possono cercare solo secondo la loro capacità e abilità, preparazione e circostanze.
2.1.2.443L’umanità è cosi vicina a Dio eppure così lontana da Dio. Ogni nuovo giorno è una nuova chiamata all’uomo dall’Io supremo.
2.1.2.445Nascosto da qualche parte in ogni uomo esiste un essere incommensurabilmente superiore alla persona ordinaria che è lui.
2.1.2.446L’anima divina risiede in tutti gli uomini. Quindi ogni uomo può trovarla, se solo farà uso delle facoltà che possiede.
2.1.2.448L’uomo è fatto a immagine di Dio nel senso che egli possiede latenti alcune qualità divine. Ma esse dovranno essere sviluppate attraverso l’evoluzione, che può essere lenta, tramite la strada della normale esperienza, o rapida, attraverso la Ricerca.
2.1.2.457Poiché Dio è nascosto in tutte le creature tutte le creature sono perennemente in cerca di Dio. Ciò rimane ugualmente vero anche se nella loro ignoranza esse sbagliano l’oggetto della loro ricerca e credono che si tratti di qualcos’altro. Solo sul sentiero della ricerca questo studio ottiene l’auto-conoscenza.
2.1.2.462Questa saggezza è latente sia nell’uomo malvagio come in quello buono. Qualsiasi condizione morale può bastare come punto di partenza. Gesù parlò ai peccatori liberamente come agli uomini di indole migliore. Le sue parole non furono sprecate come dimostrato in seguito. Krishna promise la salvezza anche a coloro che avevano commesso grossi crimini.
2.1.2.471C’è speranza per tutti, benedizioni per poveri e ricchi, buoni e cattivi, perché ogni uomo possa entrare in questa grande luce. Ma... alcuni uomini possono entrare più facilmente, più velocemente, mentre altri potrebbero trascinarsi.
2.1.2.473Tutte le esperienze della vita alla fine sono intese a portarci a cercare incondizionatamente l’Io supremo, cioè portarci alla soglia della Ricerca.
2.1.2.475Profeti e maestri, saggi e santi sono venuti tra di noi in tutti i tempi per parlare della vita interiore e della realtà interiore che hanno trovato. Ma solo coloro che si sono fermati ad ascoltare hanno approfittato di queste rivelazioni, comunicazioni, consigli, e ancor meno persone hanno approfittato rendendosi disponibili a seguire la via del discepolo.
2.1.2.480Conoscenza delle leggi superiori, consapevolezza del loro sé superiore porta a obblighi speciali. Applicarli porta nuove responsabilità per vivere secondo queste ultime.
2.1.2.500...E’ come se gli dei volessero giocare con lui per un po’, per mettere alla prova la sua pazienza e resistenza, solo per vedere quanto profondamente egli vuole raggiungere tale risultato. Se egli cede subito dopo i primi ostacoli o rifiuti, significa che in fondo non era troppo entusiasta; ma se riesce a resistere e andare avanti, andare avanti e ancora andare avanti, nonostante tutto quello che succede, allora, dicono gli dei, questo è qualcuno che veramente vuole la verità, quindi dobbiamo dargliela. Questo è l’atteggiamento che egli deve sviluppare...
2.1.2.503,Quelli di noi che hanno piantato i loro passi sul sentiero maggiore che porterà un giorno alla saggezza ultima debbono andare avanti – che sia attraverso il dolore o la gioia, la debolezza o la forza, l'agitazione del mondo o la pace del mondo. Per noi non esiste alcun tornare indietro.
2.1.2.506,E’ veramente libero chi, non posseduto dai suoi possessi, non influenzato dalla sua stessa famiglia, non turbato dai suoi stessi desideri, rimane per sempre leale alla sua ricerca.
2.1.2.508Questa ricerca è un viaggio irriversibile. Una volta che lo hai veramente iniziato non puoi più tornare indietro. Puoi credere di aver rinunciato per disperazione o avergli voltato le spalle per un’esistenza più mondana, ma prendi in giro solo te stesso. Perché un giorno o una fame profonda e repressa si riaffaccerà oppure qualche evento cataclismico ti ricondurrà a cercare quest’ultimo e duraturo rifugio per l’uomo.
2.1.2.510
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